LAVORO
17 licenziamenti alla Brazzoli di Senago

Lunedì 2 dicembre presidio davanti all'azienda. Per il sindacato gli esuberi sono inaccettabili.

La Brazzoli di Senago produce macchinari per il settore tessile.
Due anni fa dichiarò 50 esuberi che dopo una lunga trattativa si trasformarono in un anno di cassa integrazione straordinaria.
Fin qui nulla di strano. Peccato che poi nella cassa integrazione vennero coinvolti solo 15 lavoratori, con un clamoroso scarto tra numero di esuberi dichiarato e la cassa integrazione effettuata.
Allo scadere del periodo di cassa straordinaria, Brazzoli dichiara la sua improrogabile necessità di disfarsi di 25 lavoratori, aprendo poi una procedura di mobilità per 17 persone e senza voler minimamente prendere in esame qualsiasi alternativa ai licenziamenti.
Martedì 3 dicembre si terrà in Assolombarda l’ultimo incontro per discutere della mobilità e le posizioni di azienda e sindacato sono contrapposte.
A sostegno della richiesta di trovare una soluzione positiva alla vertenza, i lavoratori della Brazzoli hanno deciso di mobilitarsi.

LUNEDI’ 2 DICEMBRE DALLE ORE 8 ALLE ORE 12
SCIOPERO E PRESIDIO DAVANTI AI CANCELLI DELL’AZIENDA
IN VIA ALLA CHIESA, 41 A SENAGO.

01/12/2013
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