REGIONE LOMBARDIA
Aler: la legge è cambiata ma non basta

Il testo proposto dalla Giunta, anche grazie ai sindacati, è stato modificato ma non risponde alle esigenze urgenti di inquilini e lavoratori. Rancati (Sicet): rilanciare l'edilizia pubblica e l'offerta di alloggi in affitto. Ogni anno in Lombardia 12 mila sfratti per morosità.

Grazie anche alle pressioni dei sindacati, molto del progetto iniziale della giunta sulla riforma delle Aler è cambiato, ma il progetto che il consiglio si appresta ad approvare oggi non convince fino in fondo la Cisl Lombardia, il suo sindacato degli inquilini, Sicet, e le categorie regionali dei pensionati, del pubblico impiego e dell'edilizia, che per sollecitare ulteriori modifiche manifestano questa mattina davanti al Pirellone, insieme a Cgil e Uil della Lombardia.

“Il progetto all'esame del consiglio rimanda, senza alcuna certezza, ad atti successivi alla legge di riforma le risposte urgenti sia alle giuste attese degli inquilini per una reale partecipazione e controllo sui costi e la qualità dei  servizi, sia a quelle dei lavoratori per la salvaguardia dei livelli occupazionali e il riconoscimento delle loro professionalità”, afferma Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia. “La Regione ha creduto negli ultimi anni di risolvere i problemi delle Aler e della mancanza di risorse per il recupero dei quartieri degradati aumentando i canoni e vendendo le case popolari – aggiunge - ma questa politica dell'autofinanziamento, prevista tra l’altro nella legge regionale 27/09 che deve essere modificata, ha fallito, perché molte famiglie non sono state in grado di pagare l'affitto e le spese, e  nemmeno hanno potuto comprare l'alloggio”. Secondo il Sicet Lombardia manca nella legge di riforma un progetto credibile di rilancio dell'edilizia pubblica e di ampliamento dell'offerta sociale di alloggi in affitto.  “Le situazioni di disagio sono in drastico aumento, a causa della crisi economica e del taglio della spesa statale per le misure di sostegno alle famiglie in difficoltà – sottolinea Pierluigi Rancati, segretario generale Sicet Lombardia -. Basta pensare che ad oggi le domande in attesa di una casa popolare nelle graduatorie comunali sono 54.000 e che ogni anno ci sono in Lombardia 12.000 nuovi sfratti per morosità”. “Occorre rilanciare il fondo regionale per l'edilizia pubblica – aggiunge - per costruire nuove case popolari e recuperare patrimonio esistente, per realizzare programmi di manutenzione e di riqualificazione energetica degli alloggi, per garantire alle famiglie in difficoltà canoni e spese sopportabili e alle Aler la sostenibilità della gestione sociale degli alloggi”.

26/11/2013
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