LA PROTESTA IL 15 NOVEMBRE
Sciopero generale, contro Finanziaria e bilancio comunale

In piazza per cambiare la Legge di stabilità e, a Milano, contro le scelte di bilancio del Comune. Venerdì a Milano manifestazione da via Palestro a piazza della Scala. Revocato sciopero Atm.

Contro la legge di stabilità e la politica di bilancio del Comune. Per il lavoro, lo sviluppo economico e sociale. Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero generale di 4 ore per venerdì 15 novembre. A Milano si terrà un corteo da via Palestro a piazza della Scala, dove si terranno i comizi conclusivi.

Non ci sarà il passaggio in Duomo, perché la mobilitazione è stata annunciata solo da pochi giorni e per ottenere il palco al centro città ci vogliono 30 giorni di preavviso. Un dettaglio che fa capire quanto "urgente" sia la mobilitazione che Cgil, Cisl e Uil cittadini stanno promuovendo per venerdì prossimo.

Su due piani si muovono le proteste. Quello locale e quello nazionale, come spiegato da Danilo Galvagni, segretario generale di Cisl Milano Metropoli: «Non c'è molta distinzione tra la lotta a livello nazionale e quella della città. Qui abbiamo Sea, e A2A, a livello nazionale c'è la questione Alitalia. Non basta poi essere rassicurati sull'impegno delle risorse, noi vogliamo essere partecipi di come le amministrazioni scelgono di impiegare i pochi soldi che ci sono. Al Comune chiediamo non solo di discutere il bilancio del 2013 ma anche di chiarire quali sono le voci di spesa per l'anno prossimo». Per la Cisl la priorità sembra essere l'impiego certo e coerente delle risorse: «Bisogna valutare le effettive esigenze della popolazione, che a livello locale risulta la questione fondamentale. Vogliamo un censimento delle agevolazioni, perché spesso a fronte di finanziamento a pioggia, c'è che ricade in multiple esenzioni, e chi non ha niente».

PROTESTA - In vista della mobilitazione di venerdì 15 novembre, le diverse categorie che aderiscono incroceranno le braccia in orari diversi. Per la scuola sono previsti stop alla prima e ultima ora (non si possono avere scioperi di ore consecutivi) e si articoleranno a seconda delle adesioni degli istituti al tempo pieno o meno. I mezzi pubblici a Milano saranno contrariamente a quanto annunciato, regolari anche nella fascia 18-22, in concomitanza di un evento calcistico a San Siro di grande richiamo. Confermato lo stop Trenord dalle 10 alle 14. La Pubblica amministrazione e il commercio annunciano invece stop nelle prime 4 ore lavorative. Graziano Gorla della Cgil poi si sofferma sul caso dei bancari: «Anche loro aderiranno con uno spirito ancora più forte: è la prima volta in 13 anni che il loro contratto nazionale viene disdetto». Walter Galbusera invece fa il punto sulle relazioni con l'Europa, spiegando le ragioni della protesta: «Il governo deve ottenere garanzie dall'Europa e soprattutto risparmi interni con i nostri suggerimenti per l'acquisto di beni e servizi. Adottando i costi standard si potrebbe risparmiare qualche decina di miliardi».

08/11/2013
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
ALLEGATI
13412d422c750b2ae8df8f6cc3620f58
7cfc54820c35c46976f535b3dab7a08c
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