L’idea è quella di dare dei bonus spendibili su internet a chi naviga su siti, condivide articoli, mette i famigerati “like” ai post dei social network. È stata realizzata da una giovane azienda milanese, la Done!, che ha lanciato in questi giorni Punctis.com, una raccolta punti virtuale (ma loro la chiamano loyalty, “fedeltà”) che promette di non cambiare le abitudini degli internauti e al contempo di far guadagnare soldi.
Chi ci guadagna? Anzitutto le aziende che aderiscono al progetto, perché mettono a disposizione i bonus e gli sconti e quindi aumentano il traffico sui loro market virtuali. Gli utenti, pure, perché continuano a fare le loro condivisioni, accumulando punti e ritrovandosi con dei buoni che vanno dai 50 ai 200 euro.
Guido Arata, lo sviluppatore di Done! che è un vero digital native (ha 24 anni) ha lavorato in passato per Liquida e Blogosfere e ora punta a raccogliere con Punctis un bacino di utenza vasto (29 milioni gli italiani che vanno sul web) anche se non “maturo” come quello americano. «Vogliamo dare valore al tempo che gli italiani trascorrono su internet. Non sono tanti come all’estero, ma sono fedeli: metà accede al web almeno una volta al giorno».
COME FUNZIONA
– Non è una truffa mascherata da opportunità. La prima mossa da fare è registrarsi su Punctis.com. automaticamente, ad ogni clic sui social network si raccolgono punti (appare una finestra con il conto personale) e arrivati ad una soglia si può spendere quello che si è raccolto. Esempio: con 1000 punti si ha uno sconto del 30% sull’acquisto di un orologio Calvin Klein. Possibile che nessuno ci avesse pensato prima? In realtà esistono dei piani di “fidelizzazione” sul web, così come esistono le card del supermercato o dei punti delle compagnie aeree. Un sistema integrato su vasta scala però non era stato ancora attuato. La milanese Done! l’ha presentato a Singapore. Ora sbarcano in Italia perché «ci sentiamo forti di una piattaforma unica – dice Tommaso Chiorino, fondatore e CEO di Done!, aggiungendo: "pur in un contesto competitivo come quello delle piattaforme digitali abbiamo studiato, volevamo creare un prodotto unico che partisse dal concetto ormai vecchio delle card e arrivasse all’utenza vasta del web».
Al momento ci sono 10mila prodotti e servizi acquistabili attraverso i voucher Punctis che includono elettronica di consumo, abbigliamento, accessori, prodotti di bellezza, viaggi, libri, corsi.
Il sito più appetibile dove spendere i propri bonus è sicuramente QVC, il supermarket digitale tra i più visitati, che, dice Serena Errico, la responsabile commerciale dell’iniziativa, «verrà affiancato da tante altre opportunità perché molte altre aziende hanno mostrato interesse al sistema». Per una volta, una start-up digitale con piglio rivoluzionario parte da Milano.
