«GIUNTA MARONI MANTIENI GLI IMPEGNI»
Casa, domani presidio al Consiglio regionale

I sindacati chiedono subito 30 milioni di euro ad Aler Milano per garantire nei prossimi mesi la manutenzione e i servizi agli inquilini e gli stipendi ai lavoratori

La casa scalda ancora gli animi delle parti sociali in città. la situazione sta diventando insostenibile, soprattutto in relazione alla situazione economica dell’Aler, l’agenzia locale che si occupa dell’assegnazione di case popolari. i sindacati milanesi hanno organizzato unitariamente un presidio martedì 8 ottobre dalle ore 10:00 in Piazza Duca d’Aosta davanti alla Sede del Consiglio Regionale.

I rappresentanti di inquilini e lavoratori hanno richiesto un incontro ai rappresentanti della Giunta e del Consiglio regionale dopo l’incontro del 30 settembre scorso, quando le sigle sindacati unitariamente avevano incontrato il commissario straordinario di Aler Milano, per avere risposte chiare e concrete sulla grave situazione economica e finanziaria dell’Azienda.

Con una richiesta specifica sugli impegni presi, i sindacati hanno chiesto alla Regione di avere conferma sull’erogazione di 30 milioni di euro, quale primo impegno preso dalla Giunta Maroni, di conoscere finalmente la reale situazione economica dell’azienda e il piano di risanamento definito dalla Giunta regionale.

In un comunicato congiunto i sindacati dicono che «il Collegio Commissariale ci ha comunicato che tale finanziamento regionale non è arrivato, che la Giunta vuole prima verificare la reale situazione finanziaria dell’Aler per poi decidere un piano di risanamento» e per questo ritengono «la decisione della Giunta Regionale è grave e inaccettabile perché la Regione non può scaricare sui lavoratori, sugli assegnatari e su chi richiede un alloggio popolare le conseguenze di anni di mancato finanziamento dell’edilizia pubblica, di scelte sbagliate, che aumentando gli affitti a dismisura hanno fatto solo aumentare la morosità e, del mancato controllo su operazioni finanziarie irresponsabili, che hanno fatto crescere il debito delle Aler verso le banche».

Pur ritenendo necessaria la massima trasparenza dei bilanci dell’Aler, i sindacati chiedono con forza «che i 30 milioni di euro promessi, arrivino subito nelle casse di Aler Milano e si  prevedano canali stabili e consistenti di finanziamento dell’edilizia pubblica». Il documento che annuncia la manifestazione di domani dice che la mobilitazione si rende necessaria «per evitare che la situazione peggiori ulteriormente nei quartieri, che ci sia  il blocco totale di qualsiasi intervento di manutenzione, che non vengano forniti i servizi e il riscaldamento agli inquilini e che non vengano pagati gli stipendi ai lavoratori».

07/10/2013
Christian D'Antonio - c.dantoio@jobedi.it
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