IL BILANCIO
Comune, pochi soldi e meno idee
di Danilo Galvagni
Siamo preoccupati, molto preoccupati di quello che sta accadendo  Comune di Milano. Comprendiamo le difficoltà economiche, i tagli dei trasferimenti e le minori entrate. Non possiamo però più accettare che,
per ripianare il deficit, si continui ad aumentare le tasse che vanno a colpire i redditi e i ceti più bassi. Soprattutto avremmo voluto essere più coinvolti, anzi semplicemente coinvolti nelle scelte della Giunta: invece, come ormai è la norma, siamo convocati solo a decisioni prese o al limite ricevere comunicazioni di servizio. Di cose da dire e idee da proporre ne abbiamo. Ad esempio avremmo voluto portare il nostro contributo alla cosiddetta spending review per meglio indirizzare i tagli alla spesa e la razionalizzazione degli assessorati, aiutando il Comune nella definizione delle priorità, senza applicare quelli che di fatto sono tagli lineari ai vari settori. Lo stesso per quanto riguarda le partecipate (Atm, A2A, Sea) che ancora una volta sono state usate (anticipi sui futuri dividendi) come bancomat della Giunta. Che serve tappare i buchi senza una visione capace di andare al di là dell’emergenza? Non è uno scandalo prendere i soldi delle società controllate ma questi fondi dovrebbero essere utilizzati per nuovi progetti industriali, collegati fra di loro, in grado di generare nuova ricchezza e quindi lavoro. Non vorremmo che i nostri gioielli facessero la fine di Telecom Italia svenduta agli spagnoli (che non stanno certo meglio di noi) di Telefonica perchè non si è pensato per tempo a interventi di sostegno e di rilancio dell’azienda anche con partecipazioni di Cassa depositi e prestiti. In tempi di magra, alla mancanza di soldi si può, in parte, sopperire con nuove idee. Ecco, a parte la supponenza di Pisapia e dei suoi assessori (con l’aggiunta dei partiti che li sostengono) quello che manca a questa Giunta, al di là della propaganda, è l’idea di cosa fare della grande Milano. Non si può pensare che basti evocare Expo o sante alleanze sul patto di stabilità, per risolvere tutto.
29/09/2013
Danilo Galvagni segretario generale Cisl Milano metropoli
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