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Affitti, il Comune si dimentica di 2mila famiglie

Niente bando integrativo rispetto a quello troppo restrittivo della Regione per chi non riesce a pagare il canone dei contratti privati. Sono soprattutto pensionati con la minima e persone sole con minori.. La denuncia del Sicet

Almeno duemila persone, per lo più pensionati, sono in difficoltà per la decisione del Comune di Milano di non aprire il bando integrativo 2013 per il contributo affitti. A denunciarlo sono la Cisl e il Sicet di Milano. Ne ha parlato oggi Leo Spinelli, segretario generale Sicet Milano.  Il Fondo nato nel 1999 nel corso degli anni ha visto ridurre sensibilmente le risorse. E’ la Regione che stabilisce i criteri di partecipazione e le modalità di finanziamento da applicarsi all’interno dei singoli Comuni. La svolta, in senso negativo, avviene l’anno scorso, nel 2012, quando avviene una forte riduzione delle risorse: Dai 40,8 milioni del 2011 si è passati a 12 milioni del 2012. Al calo delle risorse fa seguito la decisione di abbassare la soglia reddituale di accesso restringendo così drasticamente la platea dei soggetti disagiati destinatari del contributo. Nel 2011 il limite ISEE di accesso era di euro 12.911,42; nel 2012 il limite ISEE di accesso era di euro 4.000,00. Il risultato è che in Lombardia si passa da 65.000 domande dell’anno 2011 a poco più di 10.000 domande nell’anno 2012 (poco più del 15%). Il contributo massimo erogabile è pari a euro 1.200,00. Che cosa ha fatto il Comune di Milano nel 2012? Con il nuovo FSDA regionale solo 1.173 famiglie hanno potuto presentare la domanda nell’anno 2012, rispetto alle 7.537 famiglie dell’anno 2011. Per tentare di ridurre l'impatto sociale nei confronti di almeno una parte delle famiglie escluse, il Comune di Milano, in accordo con le Organizzazioni Sindacali, ha indetto con risorse proprie un Bando integrativo denominato "Contributo comunale straordinario per il sostegno al pagamento del canone di locazione." con criteri e limiti di accesso più favorevoli e di maggiore tutela dei soggetti più deboli esclusi. Le risorse messe a disposizione dal Comune, sia per il Bando proprio sia per quello regionale, sono state complessivamente circa di euro 1.800.000,00. IL Bando regionale 2013 è partito lo scorso 2 settembre e si chiuderà il prossimo 31 ottobre e lo stato non metterà neppure 1 euro. Le risorse previste dalla Regione quest'anno per il FSDA sono circa 13 milioni di euro di cui 10 milioni di euro per il FSDA e, ultima trovata regionale, 3 milioni di euro per la morosità incolpevole.  Quest'ultima condizione è così complicata da documentare e la procedura è talmente bislacca che non troverà grande richiesta. Per il 2013 a Milano niente Bando integrativo comunale. Ma il Comune di Milano quest’anno, nonostante l'impostazione regionale sia simile all'anno scorso e siano ulteriormente peggiorate le condizioni socio-economiche delle famiglie in affitto, ha deciso di non fare il proprio Bando integrativo. Oltre 2.000 famiglie, quindi, non avranno il contributo per pagare l’affitto nelle case private. Sono soprattutto pensionati con la minima e persone sole con minori. Il Comune di Milano deve trovare immediatamente le risorse da destinare al contributo per l’affitto e, come l’anno scorso, indire a novembre il Bando integrativo che recuperi almeno parzialmente le situazioni che restano escluse dal Bando regionale. Diversamente si presenterà il rischio concreto di un ulteriore aumento degli sfratti per morosità proprio nei confronti delle famiglie con soggetti socialmente e economicamente più in difficoltà.

18/09/2013
redazione
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