Un connubio di Tradizione e Innovazione
Giovani e made in Italy

Filippo, 26 anni di Milano e Giorgio, 29 anni di Crotone, un esperto del web e un micro-imprenditore artigiano. Due giovani le cui due storie non sarebbero potute apparire più lontane tra loro, vuoi per geografia, vuoi per inclinazioni, sono invece un esempio di come un “nomade digitale” , tutto computer, innovazione, internet, abbia bisogno di un artigiano, tutto teso ad apprezzare la “materia”, la sua trasformazione, il lavoro con le mani.
 

Hanno detto, hanno fatto. Sono due Co-Founder: Filippo, 26 anni di Milano e Giorgio, 29 anni di Crotone, un esperto del web e un micro-imprenditore artigiano. Due giovani le cui due storie non sarebbero potute apparire più lontane tra loro, vuoi per geografia, vuoi per inclinazioni, sono invece un esempio di come un “nomade digitale” , tutto computer, innovazione, internet, abbia bisogno di un artigiano, tutto teso ad apprezzare la “materia”, la sua trasformazione, il lavoro con le mani.

L'INTERVISTA a Fil ippo Maria Capitanio e Giorgio Isabella

Giovani e made in Italy. Che il “new deal” italiano possa partire proprio da qui?
Ce lo auguriamo! Noi crediamo di aver precorso i tempi. Piuttosto che aspettare il “decreto del fare”, abbiamo fatto. Ad ottobre 2012 abbiamo fondato l’Associazione Giovani Gioiellieri d’Italia, il Primo Network Relazionale dedicato alla Nuova Generazione di Artigiani e Professionisti delle Micro, Piccole e Medie imprese del settore Gioielleria, Orologeria e Accessori. Giovani Gioiellieri d’Italia opera per valorizzare e promuovere le eccellenze creative, l’artigianato artistico e le produzioni di lusso made in Italy. Si rivolge proprio a noi giovani dai 18 ai 45 anni. Siamo convinti che le seconde generazioni (nativi digitali) possano guidare le imprese familiari verso nuove opportunità: tra tutte, quelle offerte dalla rete.

E avete creato il Primo Distretto Digitale del micro lusso made in Italy…Su quali riflessioni?
La Gioielleria made in Italy è caratterizzata dalla micro dimensione delle imprese (3,3 addetti per azienda) e dalla forte dipendenza dall’export (€5,6 miliardi a valore nel 2012) in risposta ad una condizione economica interna stagnante. Inoltre, il “Made in Italy” costituisce di per sé un marchio di qualità e si sostituisce, spesso, al brand (oltre l’80% del mercato globale della gioielleria è “unbranded”). Le imprese attive (produzione e distribuzione) sono oltre 40.000 in Italia. Giovani Gioiellieri d’Italia ha dunque individuato nel 1) Network di imprese + 2) Digital + 3) Export le risposte alla micro dimensione, alla frammentazione e al calo interno dei consumi. E’ nato così Lux Made In.

Che cosa è, come funziona e a chi si rivolge Lux Made In?
Lux Made In è una innovativa piattaforma di Social Commerce, B2B e B2C, che consente agli orafi, agli artigiani, ai designer emergenti e alle micro, piccole e medie imprese di avere un catalogo internazionale multilingua e vendere online prodotti di pregio, senza intermediari. Lux Made In gestisce centralmente le Transazioni, le Spedizioni, il Customer Service e il Marketing Digitale a fronte di una fee sulle vendite effettivamente concluse.

L’Associazione Giovani Gioiellieri d’Italia seleziona e certifica i partner aderenti al network, agendo da endorser nei confronti dell’acquirente.

Lux Made In prende per mano i consumatori stranieri e li accompagna in un viaggio alla scoperta del "fatto a mano in Italia": dall'alta gioielleria di Valenza ai cammei di Torre del Greco, dall'oro di Sicilia all'arte orafa etrusca di Arezzo.

Gli e-shopper internazionali possono scoprire le eccellenze regionali italiane: una nuova esperienza digitale per informarsi, scambiare opinioni, condividere sui social network e acquistare oggetti di lusso e manufatti dell’artigianato artistico locale alle migliori condizioni di mercato.

Un connubio di Tradizione e Innovazione. Quali le opportunità per il made in Italy sul web?
Il brand “Made in Italy” è la terza marca al mondo per notorietà - dopo Coca Cola e Visa - e il Web sta accelerando la dinamica di crescita del “bello e ben fatto” in Italia. Secondo Google, tra il 2006 e il 2010 le ricerche online di “made in Italy” sono cresciute del 153%. Una ricerca del 2011 di KPMG svela che “Moda e Accessori” è la categoria maggiormente rappresentativa del Made in Italy agli occhi dei consumatori stranieri, sorpassando nell’immaginario anche il Food & Wine. Un segno interessante dell’evoluzione dei gusti.

L’eccellenza manifatturiera italiana ha un potenziale sui mercati esteri ancora inesplorato, che le “nicchie” possono cogliere grazie alle straordinarie opportunità offerte dal web. La chiave per il successo sta nel racchiudere il meglio della nostra manifattura sotto il denominatore comune di “made in Italy”, valorizzando le singole identità ma restituendo un’immagine unitaria del nostro Paese, della nostra cultura e delle nostre tradizioni.

Non esiste futuro senza Tradizione. E non esiste futuro senza una storia vera da raccontare. Lux Made In è lo storyteller della manifattura italiana.

Dunque, servizi innovativi per l’economia reale. Quali sono i vantaggi che Lux Made In offre alla manifattura d’eccellenza italiana?
Lux Made In mette in rete le economie territoriali, i distretti produttivi e le eccellenze artigianali del made in Italy, valorizzando la cultura, le tradizioni locali e l'expertise manifatturiera delle micro imprese, degli artigiani orafi e dei designer che costituiscono il 94,6% del tessuto produttivo italiano.

Un modello innovativo di aggregazione imprenditoriale per le PMI, che conferisce dignità contemporanea al progetto anni '90 (mai decollato) del Polo del Lusso Italiano, per salvaguardare la tradizione artigianale e la cultura dei nostri territori dalla campagna di acquisizioni delle conglomerate d'oltralpe.

"Insieme" significa più opportunità per tutti, minori costi (condivisi) e maggiore competitività. Una nuova coscienza imprenditoriale tutta italiana.

Che sviluppi immaginate?
Lux Made In è l’ambasciatore dell’eccellenza artigianale italiana nel mondo. Dopo una prima fase di consolidamento e sviluppo sui mercati europei, intendiamo avviare un processo di internazionalizzazione che consenta ai nostri affiliati di raggiungere i mercati emergenti: Russia, UAE, Cina, Brasile, Sud Africa. I consumatori di questi paesi sono sempre più giovani, benestanti e innamorati dello stile italiano. Li conquisteremo online, grazie all’e-commerce e ai social network.

11/07/2013
Benedetta Cosmi
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