E PER EXPO DEROGA AL PATTO DI STABILITA'
Bilancio, se ne riparla a settembre

La riunione di ieri a Roma al ministero dell'Economia. Pisapia porta a casa tempo (prezioso) per far quadrare i conti. I sindacati scrivono al primo cittadino: basta aumenti di tariffe e tasse.

La temuta scadenza del 30 giugno non fa più paura. Il governo centrale ha concesso ai Comuni tre mesi in più per chiudere e approvare il bilancio. Lo si è deciso ieri al tavolo con il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni e rappresentanti dell'Anci.

A Roma era presente ovviamente anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, alle prese con una riduzione di un buco che fino a febbraio superava i 437 milioni di euro. Ora secondo fonti ufficiali, il disavanzo è sopra i 230 milioni. Una situazione che preoccupa i sindacati.

Tanto che ieri i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Milano, Graziano Gorla, Danilo Galvagni e Walter Galbusera, hanno inviato oggi una lettera al sindaco Giuliano Pisapia

I segretari scrivono di aderire «alle ragioni di fondo, che sono alla base del documento inviato e che abbiamo avuto occasione di discutere nel recente incontro e alle motivazioni che hanno indotto la Giunta a rinviare l’approvazione del Bilancio 2013. Riteniamo comunque essenziale che, la decisione definitiva debba essere preceduta da un confronto di merito. Allo stesso modo riteniamo non differibile l’avvio dei confronti con i singoli Assessorati, in ordine alla realizzazione dei protocolli sottoscritti e relativi agli impegni di spesa del bilancio precedente, ed alle riduzioni di spesa applicati al Bilancio 2013. Questo in coerenza con l’impegno che avete assunto nei nostri confronti in occasione dell’incontro sul Bilancio».

IMPROPONIBILE – I sindacati ritengono « improponibile, in particolare l’estensione annunciata dell’addizionale IRPEF, ai redditi che superano i 15.000,00 euro lordi. Ciò sarebbe incomprensibile, nel momento in cui CGIL, CISL e UIL promuovono una grande manifestazione nazionale, chiamando a partecipare lavoratori e pensionati per sostenere una piattaforma che ha tra i suoi obiettivi, la riduzione della pressione fiscale nei confronti dei lavoratori, pensionati e imprese che faranno assunzioni. Oltre che la riforma IMU, esonerando solo i possessori di un’unica abitazione, con un tetto riferito al valore dell’immobile».

In conclusione, Cgil Cisl e Uil milanesi confermano la validità del tavolo per lo sviluppo, e propongono «che ne venga programmata una specifica convocazione con all’ordine del giorno: EXPO 2015, opportunità, sviluppo, lavoro e reinvestimento di spazi e occupazione».

Su Expo, tutto da definire, pare ci sarà una deroga al patto di stabilità in vista dei grandi finanziamenti per l’evento che parte esattamente fra due anni.

31/05/2013
Christian D Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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