LINATE-MALPENSA
Sea handling, stop del Tar alla multa della Ue

Accolto il ricorso del Comune contro il provvedimento della Ue che che provocherebbe il fallimento della società. Soddisfazione di Sindaco e sindacati. Abimelech (Fit-Cisl): "E' un respiro di sollievo che ci fa prendere tempo. Ora bisogna trovare una soluzione definitiva che salvi occupazione e azienda"

Il Tar della Lombardia ha accolto la richiesta del Comune di Milano di sospendere l’esecuzione del provvedimento della Commissione europea nei confronti di Sea Handling, la società dei servizi a terra di Malpensa e Linate che occupa circa 2700 dipendenti.  La sanzione per presunta violazione delle norme sulla concorrenza ammonta in totale  a 452miloni di euro e, se applicata, provocherebbe l’automatico fallimento della società.

Il sindaco del Comune di Milano Giuliano Pisapia, i sindacati e tutti quelli che sostengono ea Handling sono palesamenti soddisfatti anche se la sentenza del Tribunale amministrativo lombardo non è risolutiva del problema, permette solo (e comunque non è poco)  di prendere tempo per trovare una soluzione che salvaguardi l’occupazione e l’azienda.   Nell’ordinanza  si legge tra l’altro: “..Ritenuto che dall’esecuzione dell’impugnata richiesta…di immediata rifusione della somma di che trattasi deriverebbero pregiudizi molto gravi ed irreparabili in capo al medesimo (Comune ndr) sia come Amministrazione, per il fatto che dovrebbe far fronte entro pochissimi giorni ad una non prevista spesa quale l’esborso di una somma di danaro di rilevantissimo importo (oltre 452 milioni di euro), e sia come Ente esponenziale della propria Comunità territoriale…per quest’ultima (Sea Handling ndr) verrebbe a costituire  una voce passiva da allocare  nel suo bilancio 2012 da approvarsi entro il 31 maggio 2013 e determinerebbe un’insolvenza di tale società per la quale la medesima andrebbe quasi certamente incontro a procedura fallimentare con prevedibili pesanti ripercussioni nefaste sia per i 2300 lavoratori dipendenti…sia per il blocco delle attività di handling presso gli scali aeroportuali di Milano Linate e Malpensa”.

Commentando la sentenza Giovanni Abimelech, segretario della Fit Cisl (nella foto) , tra l’altro ha detto: “Soddisfazione e un respiro di sollievo ma non bisogna abbassare la guardia. I lavoratori sono preoccupati, è senza dubbio un grosso risultato perché a fine maggio si rischiava il fallimento della società. E’ una boccata d’ossigeno. Ora bisogna lavorare per trovare una soluzione. Il sindacato - conclude Abimelech - è disponibile a trovare una soluzione con la proprietà ma  il comune, la regione e anche il governo devono muoversi assieme per convincere la Commissione europea”.

- “E’ una vittoria del Comune, della tenacia con cui questa Amministrazione sta perseguendo l’obiettivo di tutelare l’occupazione e i servizi aeroportuali milanesi”. Q uesto il  commento di Giuliano . “Il fatto che il Tar abbia accolto l’istanza – ha aggiunto Pisapia - rappresenta un chiaro riconoscimento della fondatezza delle nostre ragioni. Non solo, il pronunciamento odierno del Tribunale amministrativo ci offre un po’ più di tempo per studiare le migliori soluzioni possibili con l’obiettivo di tutelare i posti di lavoro e la continuità dei servizi”. “Dopo questo risultato estremamente positivo - ha concluso il Sindaco – riprendiamo con decisione il nostro impegno, insieme a Governo,  sindacati e Sea, nella difficile battaglia in sede europea”.

23/05/2013
REDAZIONE
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