LETTA A MILANO
Expo, Sala supercommissario per accelerare

Il Presidente del Consglio: l'Esposizione universale del 2015 fondamenatale per la  ripresa. Galvagni (Cisl): d'accordo  con le scelte fatte ma attenzione alla sicurezza e alla tutela dei lavoratori. Ora bisogna bisogna attuare gli accordi fatti.

Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha firmato il decreto di nomina di Giuseppe Sala commissario unico straordinario di Expo. Per il premier si tratta di una figura che avrà poteri straordinari «che non sottrarranno sicurezza e trasparenza alle procedure e agli appalti».

Letta ha ribadito che la nomina è «un gesto importante per garantire il successo di Expo 2015 e dell'Italia, abbiamo fatto la scelta di fare dell'Expo una priorità del governo, qualificante per l'esecutivo. Il sottosegretario Maurizio Martina – ha rassicurato Letta - avrà un ufficio anche a palazzo Chigi. per garantire il coordinamento delle iniziative». Letta ha spiegato poi che anche il ministro degli Esteri Emma Bonino sarà parte integrante della squadra ed un impegno in prima persona verrà sollecitato anche agli ex presidenti del Consiglio (Romano Prodi ndr).

A quando si apprende, nei prossimi giorni ci sarà un incontro coi rappresentanti del governo Usa, per sollecitare la partecipazione all’Expo. IL SINDACATO APPLAUDE - Il segretario generale della Cisl di Milano Metropoli, Danilo Galvagni ha detto che «la nomina è una buona notizia, così come l’interesse che sembra mostrare il nuovo governo per questo evento che è importante non  solo per Milano, ma per tutta l’Italia. Con l’avvicinarsi dell’inaugurazione è fondamentale avere un punto di riferimento sicuro, che sappia prendere le decisioni necessarie e coordinare tutte le forze in campo. Sala è un manager capace, con il quale finora abbiamo lavorato bene e con il quale confidiamo di continuare a collaborare». Galvagni ricorda che «Expo è alle porte, ma resta ancora molto da fare. Milano ha tutte le possibilità per arrivare pronta alla scadenza. Quel che è certo è che il rispetto dei tempi sulla realizzazione delle opere non può in alcun modo mettere a rischio la sicurezza e la tutela dei lavoratori, secondo quanto previsto dagli accordi siglati fin qui. Adesso aspettiamo di dare corpo a quanto già contrattato e di definire i passi futuri».

CENTRO DEL MONDO – Dal canto suo il neo commissario dice che «L'Italia ha bisogno dei paesi del mondo, ma i paesi del mondo si rivolgono a noi con fiducia. Eventi come questo richiedono di agire con immediatezza, questa legge speciale arriva al momento giusto. Noi faremo le cose per bene, garantendo rapidità e trasparenza. L'Expo e un'operazione che sviluppa sinergia a partire da Milano e dalla Lombardia. Ho la consapevolezza che i conti si fanno alla fine, ma ho con me un team di persone serie e preparate». Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia valuta così la scelta di Sala: «L'istituzione di un Sottosegretario all’Expo, come da me chiesto da tempo, su delega diretta della Presidenza del Consiglio, avrà il compito di coordinare la pluralità di soggetti che in sede di amministrazione centrale si occupano di Esposizione Universale, dalle infrastrutture ai contenuti legati al tema ‘Nutrire il Pianeta. Energia per la vita’».

SCENARIO DIFFICILE – A riportare dubbi sul tavolo importante di Expo è Carlo Sangalli, in qualità di presidente di Camera di Commercio di Milano, uno dei soci di Expo 2015 Spa, che appare preoccupato. «Expo è il progetto più importante che sta realizzando Milano e l’Italia – dice -  ma le difficoltà restano alte. In primo luogo la grande crisi. È un ottimo segnale il rinnovato impegno del governo e la nomina di Giuseppe Sala commissario unico. Abbiamo bisogno di coinvolgere maggiormente imprese e cittadini nella realizzazione dell’Esposizione universale ritrovando passione e partecipazione». Per Sangalli i progetti avviati per l’evento saranno oltre 300 e bisognerà lavorare «sulle strutture che rimarranno». Intanto un'indagine della Camera di Commercio rileva che dallo scorso ottobre, la fiducia dei milanesi nei confronti dell'evento è aumentata del 10%. In questo momento 3 italiani su 4 pensano che l'Expo sarà opportunità importante per business, infrastrutture e lavoro per i giovani. Gli intervistati chiedono innovazione e impatto su sostenibilità e ambiente.

06/05/2013
Christian D Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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