LOMBARDIA
Arrivano meno immigrati, è colpa della crisi

Per la prima volta da dodici anni i flussi migratori  in regione sono in calo: oltre un miione e duecentomila le presenze (- 33mila).  Sempre maggiori le difficoltà economica delle famiglie di origine straniera. Aumentano gli alunni stranieri

C’era da aspettarselo.  Qualche segnale già c’era stato e ora arriva la conferma.  L’Italia è sempre meno il Bengodi, la mete ambita da milioni di  persone. Causa la crisi sono sempre meno gli immigrati che arrivano in Italia e in Lombardia alla ricerca di un futuro. Nel 2012 i flussi migratori in Lombardia hanno subito per la prima vota in dieci anni un calo. L'Osservatorio regionale per l'integrazione e la multietnicità (Orim) calcola che al primo luglio del 2012 la popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione immigratoria presente nella regione fosse di 1 milione 237mila unità (regolari e non), 33mila in meno (-2,6 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2011, anno in cui si registrava un incremento del 7 per cento rispetto al 2010. In Lombardia, che accentra quasi un quarto del totale dell'immigrazione presente in Italia (5 milioni 200mila unità tra regolari e non), si contano più di 12 stranieri ogni 100 residenti: il triplo rispetto alle stime del primo rapporto Orim del 2001. In calo la componente irregolare, che viene stimata in 96mila unità (7,8 per cento del totale dei presenti): 20mila in meno rispetto al 2011, anno in cui se ne stimavano 116mila. Passando alle aree di provenienza, in cima alla classifica ci sono gli est-europei con 437mila unità, 344mila in più rispetto al 2001 (+371 per cento). Al secondo posto si collocano gli asiatici, con 294mila presenti e un incremento assoluto di185mila unità in 11 anni e mezzo (+170 per cento). Al terzo posto ci sono i nordafricani a quota 237mila (129mila in più).

Dall'indagine emerge che le famiglie immigrate che vivono in Lombardia sono sempre più in difficoltà a causa della  crisi economica: il reddito medo mensile nel 2012 scende a 1.400 euro (nel 2011 era di 1.500 euro). Di conseguenza sono sempre meno le famiglie che riescono a risparmiare: quelle che mettono da parte 100 euro mensili passano dal 34,7 per cento del 2011 al 27,8 del 2012. Stesso discorso vale per le rimesse: le famiglie che riescono a mandare più di 100 euro al mese all'estero scendono dal 33 al 28,3 per cento. Si abbassa anche la quota di immigrati proprietari della loro abitazione: in Lombardia nell'ultimo biennio si è passati dal 23,2 per cento del 2010 al 21,9 nel 2011 fino al 20,1 nel 2012.

Il livello di disoccupazione sale dall'11,7 per cento del 2011 al 14,4 del 2012. I più penalizzati sono gli under 30: oltre la metà ha difficoltà di accesso al mercato del lavoro. sommando chi (il 30,6 per cento) è inattivo e chi (il 19) è disoccupato. Si registra invece un aumento degli alunni stranieri, che passano dai 173.051 dell'anno scolastico 2010-2011 ai184.592 dell'anno scolastico 2011-2012 (+6,7 per cento). Il 24,4 per cento del totale degli alunni con cittadinanza non italiana presenti nel nostro Paese si trovano in Lombardia.

26/03/2013
redazione - info@jobedi.it
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