ADICONSUM-MDC
Dieci regole per cercare lavoro e non farsi fregare

Falsi annunci  e corsi di formazione fasulli sono le truffe più diffuse.  Dodici  le tipologie  di frodi. Ecco il decalogo delle contromisure da ricordare quando si consulta un'inserzione o si viene contattati per delle offerte. SFOGLIA IL DOSSIER, CONSULTA GLI ALLEGATI.

Non solo è sempre più difficile trovare lavoro, soprattutto per i giovani, ma c'è anche chi, su quella che è un'emergenza sociale che spesso diventa dramma personale, ci specula con truffe e raggiri. In un periodo di profonda crisi come quella che stiamo attraversando con un'elevata disoccupazione giovanile trovano terreno fertile coloro che lucrano a danno dei giovani e del loro diritto a trovare un lavoro. Un'indagine condotta da 12 tipologie di frodi comprendono: Le frodi perpetrate ai danni dei giovani in cerca di lavoro presentano risvolti psicologici e sociali particolarmente gravi - denunciano Adiconsum e Antonio Longo , presidente di Movimento Difesa del cittadino - A livello personale, esse producono nelle vittime un abbassamento della propria autostima, a livello sociale, minano la fiducia e le aspirazioni dei giovani che vedano nel lavoro non solo uno strumento di realizzazione personale, ma anche di contributo dato alla società civile e al Paese tutto.

Questa indagine non vuole rimanere una mera casistica del fenomeno. Essa verrà sottoposta alla riflessione dei decision makers, degli operatori economici del settore e delle istituzioni competenti. Se tutti offrissero anche soltanto un supporto alla visibilità di questo tema, si potrebbe abbattere il numero delle giovani vittime che ogni anno incappano in truffatori privi di scrupol i .

Ecco il decalogo da seguire per evitare di essere raggirati.

1. Ricordate che le aziende affidabili non nascondono nulla: descrivono subito il lavoro offerto, i requisiti richiesti e il compenso. Fanno leggere e firmare un contratto prima di iniziare qualsiasi sorta di attività.

2. Ricordate che una società seria che vi offre un’occupazione (in ufficio o da casa), vorrà certamente vedere prima il vostro curriculum vitae e le vostre referenze

3. Ricordate che quando un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è falsa.

4. Diffidate delle aziende che non indicano la propria ragione sociale e partita Iva.

5. Effettuate ricerche online – ad esempio nel Registro Imprese della Camera di Commercio o sul sito dell’Agenzia dell’Entrate – per verificare l’affidabilità dell’azienda proponente.

6. Diffidate delle aziende che vi chiedono contributi economici per poter avviare il rapporto di lavoro .

7. Non acquistate kit o materiali di qualsiasi tipo necessari per l’avvio di un’attività a domicilio.

8. Diffidate di chi vi chiede di fornire dati personali, indirizzi e-mail e recapiti telefonici con la promessa di ricontattarvi: spesso si tratta soltanto di catene di Sant’Antonio.

9. Prendetevi sempre tutto il tempo necessario per riflettere e verificare la validità e l’autenticità dell’offerta. Diffidate di chi ha fretta di farvi concludere.

10. Non iscrivetevi a corsi o training di avviamento al lavoro a vostre spese. Di solito è l’azienda che assume a farsi carico delle spese per la formazione dei dipendenti. Nei rari casi in cui il corso viene addebitato al lavoratore, il corrispettivo non deve essere anticipato, ma verrà detratto dal primo stipendio.

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28/01/2013
redazione
ALLEGATI
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