LA SETTIMANA DEL DESIGN
Tortona Design Week, tanto cibo e apertura fino alle 23

La crisi non ferma la voglia degli espositori al Fuorisalone di Milano. Ad aprile sono attesi nel distretto oltre 100mila visitatori e 214 espositori

Gli organizzatori non trattengono lo stupore, ma anche nel 2013 della crisi globale la Tortona Design Week avrà tutto il suo fragore di presenze e creatività. La manifestazione parallela al Salone del Mobile (in programma dal 9 al 14 aprile alla Fiera di Rho) è alla 13esima edizione. Nemo Monti, che si occupa della comunicazione di tutti i brand presenti nella strada del design, gongola: «Saranno rappresentati 39 Paesi, 101 marchi e 140 designer nuovi. Cerchiamo sempre di innovare e dare spazio alle novità, il nostro settore vive di questo». In effetti i più grandi nell’ultimo decennio hanno avuto qui il loro debutto. Un nome su tutti: Fabio Novembre, una vera celebrity che è stata lanciata dalle prime edizioni del Fuorisalone.

Fino allo scorso dicembre pare non si muovesse niente. Poi, complice l’allargamento del Superstudio e, forse, l’arrivo in zona di un altro polo prestigioso accanto al Know Hotel (il Magna Pars, pochi passi prima) è scoppiata la voglia di italianità. Sono arrivate a frotte le delegazioni delle università straniere, gli espositori hanno fatto richieste, statistiche e premonizioni. Tutto concorda: Milano sarà ancora una volta la capitale mondiale del design anche quest’anno.

Tema di questa edizione è il rapporto tra presente e futuro. L’idea stessa di contemporaneità: un presente in divenire che si rimodella continuamente. Il design - oggi più che mai - è linguaggio globale. È l’alfabeto e la metrica della nostra epoca. Il design contamina i settori più eterogenei: moda, automotive, food, entertainment, servizi… Tutti coinvolti in una transizione continua che proprio attraverso il design trova motivi di espressione e ridefinizione.

Patrocinata del Comune di Milano – Assessorato Cultura, Moda e Design – e con il sostegno di Toshiba, Tortona Design Week scalda i motori. L’assessore Stefano Boeri è fiducioso: «Siamo un caso unico nel mondo e c’è anche una vasta letteratura sulle interpretazioni del successo della manifestazione parallela. Ovviamente il fatto di essere la piattaforma di design più forte al mondo con questa iniziativa non vuol dire che il settore sia in buone acque. È una grande festa degli oggetti e speriamo di lasciare anche un’eredità tangibile con iniziative alle officine Creative Ansaldo che continueranno a mantenere nella zona il faro sul settore».

COSA CI ASPETTA – Al Superstudio, il cuore pulsante della via del design, ci sarà per la prima volta, oltre alle installazioni dei grandi marchi che attirano le masse di addetti ai lavori e curiosi, uno spazio chiamato Freedom. È dedicato a espositori nuovi, che hanno bisogno di poco spazio, a volte un corner per mettere in mostra quello che hanno inventato. L’anima creativa della struttura, Gisella Borioli lo chiama “il suk delle nuove idee in piccoli spazi”. Poi l’area Global Design che intende dare una visione estesa del comparto e di mettere in mostra le contaminazioni, dalla moda all’architettura. Uno degli oggetti del nostro tempo è diventato ad esempio il container trasporto-merci. Ce ne sono 100 milioni che girano il mondo ogni anno. A Milano verranno esposte le idee creative di riutilizzo dei container. E di riutilizzo si parla anche per la fase di “smantellamento” delle esposizioni. L’organizzazione ha fatto un accordo con la Onlus Mani Tese che si impegna a riutilizzare gli arredi temporanei – che altrimenti avrebbero costi di smaltimento – per le proprie iniziative benefiche.

CIBO – Nell’epoca del food design nemmeno Milano si sottrae alla mania collettiva di cibo di qualità che confina con una vera arte. I cibi di strada in zona saranno tutti forniti dal consorzio di Cascine Milanesi, chilometro zero e freschezza assicurati. E gli italiani e gli stranieri presenti potranno anche vedere come gli chef stellati utilizzeranno questi prodotti nello spazio MiGusto Tortona. Al Superstudio poi ci sarà un food corner per i più esigenti con rinomati chef.

E mentre si fanno già ii pronostici su quale nazionalità sarà la sorpresa di quest’anno (malesiani e olandesi in pole position), ai milanesi farà piacere sapere che ci si sta attrezzando per far vivere la zona e gli spazi espositivi fino alle 11 di sera. Con buona pace dei residenti. In fondo, per 5 giorni sono catapultati anche loro al centro del mondo come non succede in nessun altro momento dell’anno.

08/03/2013
Christian D Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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