STATO-REGIONI
Immigrati, sanità uguale per tutti in tutta Italia

Siglato l'accordo che riunisce tutte le leggi esistenti e le buone prassi applicate nelle varie zone del Paese. Iscrizione obbligatoria al Ssn per tutti i minori e assistenza garantita per gli anziani che raggiungono le famiglie. Sfoglia il testo completo.

Il 20 dicembre scorso è stato sancito l'accordo tra Stato e Regioni in merito alle "Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l'assistenza sanitaria alla popolazione straniera" , con il quale si fa finalmente chiarezza sulle regole per l'accesso al Servizio Sanitario Nazionale dei cittadini extracomunitari e comunitari. In base all'art.32 della Costituzione Italiana, il documento raccoglie tutte le leggi esistenti e le buone prassi già in vigore in diverse Regioni, al fine di ridurre la confusione e la soggettività interpretativa di questi anni e affinchè l'assistenza sanitaria e l'accesso alle cure da parte della popolazione immigrata venga garantita in maniera uniforme sull'intero territorio nazionale.

Tra i "capitoli" più importanti, l’iscrizione obbligatoria dei minori al Servizio sanitario nazionale indipendentemente dalla regolarità del soggiorno, il diritto alla tessera sanitaria anche per chi attende il primo rilascio del permesso di soggiorno o per il lavoratore per cui è stata presentata una domanda di regolarizzazione e la possibilità per gli anziani che giungono in Italia a seguito di ricongiungimento familiare di iscriversi al SSN versando un contributo e senza essere costretti a stipulare privatamente un'assicurazione sanitaria, principio che in Lombardia è stato sancito soltanto a seguito della causa promossa da ANOLF Milano, ASGI, Avvocati per Niente e Naga.

10/01/2013
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