NUOVA IMPRENDITORIA
Un cinese su cinque fa l'imprenditore

Boom a Napoli: +692%. Mentre a Milano nascono 2 nuove imprese al giorno e 1 a Roma. Più giovani e “rosa”, si occupano soprattutto di commercio (Palermo) e fabbricazione pelle (Firenze) ma a Milano sono sempre più numerosi bar, parrucchieri e centri massaggi.

Quasi 210 mila residenti e 41 mila imprese individuali. Sono i numeri che fanno della comunità cinese italiana una delle più attive, con una impresa ogni cinque residenti contro una media che, considerando il resto degli stranieri, è di uno a dodici. I cinesi amano operare nelle città, oltre il 21% delle attività si concentra infatti in sette fra i maggiori comuni del Paese, con imprese che sono più giovani (49%) e con una maggiore presenza femminile (44%) della media (in entrambi i casi 26%). Un fenomeno in crescita anche nel 2012, soprattutto nei centri più grandi: ogni giorno nascono 2 nuove imprese cinesi a Milano e 1 a Roma.

Napoli è la città in cui in dieci anni la comunità imprenditoriale cinese cresce di più, +691,7% contro una media nazionale del 231,7%, Milano quella che concentra il maggior numero di imprenditori (circa 2.800 imprese, il 7% del totale nazionale, ormai è cinese il 5,3% delle piccole imprese milanesi). E se a Palermo il 95% delle imprese cinesi opera nel commercio al dettaglio, a Firenze si occupano soprattutto di fabbricazione di articoli in pelle (67%) mentre a Milano i bar cinesi battono i ristoranti (17,5% contro 9,6%) e il 15% delle imprese è ormai un parrucchiere o un centro massaggi.

Ma in quali zone si insediano? Se a Milano dalla tradizionale area intorno a via Sarpi (solo questa via concentra il 4% di tutte le attività della città) si stanno diffondendo soprattutto nella parte nord della città, è la zona della stazione dove si sono concentrate le Chinatown di Roma (una impresa su otto ha sede tra Termini e la Basilica di Santa Maria Maggiore) e Palermo (il 25% tra via Lincoln, via Oreto e Corso dei Mille) mentre a Firenze una impresa su tre si trova tra via De’ Cattani e via di Brozzi. A Torino, i corsi Giulio Cesare e Regina Margherita concentrano il 12% delle imprese cinesi mentre a Napoli tra le aree preferite spicca la zona di vico Duchesca (7%).

Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese e Istat 2012, 2011 e 2002 relativi a sette tra le principali città italiane: Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino.

10/12/2012
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