PRODUTTIVITA'
L'unico accordo possibile

di Giuseppe Saronni

Il negoziato tra le parti sociali sulla produttività si è concluso con un testo che vede il parere positivo della Cisl. E’ un accordo che contiene una premessa importante e che vincola le parti firmatarie a definire in piena autonomia le modalità di svolgimento della Contrattazione Collettiva, in particolare per quanto riguarda il secondo livello (aziendale o territoriale) rafforzandone la funzione in applicazione dell’accordo del 28 giugno scorso. Nel testo si chiede al Governo di rendere strutturale la detassazione del salario di produttività con un’aliquota del 10%,  lo sgravio contributivo del 5% e l’aumento della soglia di reddito a 40.000 euro

Si riafferma il valore del Contratto nazionale impegnando le parti alla loro conclusione entro le scadenze previste Di grande importanza l’impegno a definire un regolamento sulla misurazione della rappresentanza, sulle regole per l’elezione delle RSU e su tutto ciò che rafforza e rende chiari i rispettivi ruoli di rappresentanza nel mondo del lavoro L’intesa promuove iniziative in materia di formazione, occupabilità attraverso l’utilizzo anche del part time, incentivazione del welfare aziendale.

Per questi contenuti, che si affiancano a quanto già fatto e che dovranno essere la base sulla quale reinventare un sistema di relazioni sindacali adeguato ai nuovi scenari, riteniamo il documento delle parti sociali coerente con le richieste del sindacato e della Cisl, per sostenere l’occupazione, i salari,la contrattazione e il welfare

Ora la Cisl chiede al Governo l’attuazione delle misure di sostegno previste. Ancora una volta la Cgil ha ritenuto di non sottoscrivere l’intesa, un atteggiamento sempre più ricorrente che se generalizzato lascerebbe i lavoratori più deboli di fronte ai nuovi problemi che la crisi ci obbliga ad affrontare. Senza questa intesa non c’e né un’altra, avremmo il vuoto e i lavoratori più deboli, noi della Cisl siamo per affrontare i problemi con coraggio e responsabilità sapendo che c’e ancora strada da fare ma che si può percorrere un passo alla volta .

21/11/2012
Giuseppe Saronni - Segretario Cisl Milano
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