Protagonista l'orchestra dell'Accadenia del teatro alla scala. Sul podio Yuri Temirkanov, esecutore di grande carisma, direttore della famosissima Filarmonica di San Pietroburgo.
23 ottobre 2012
Conservatorio di Milano
Orchestra dell’Accademia della Scala
Yuri Temirkanov direttore
Orario: 20,30
Biglietti: 35-5 euro
Info: tel. 0276005500
Cajkovskij e Musorgskij inaugurano la nuova stagione della Società del Quartetto: del primo ascolteremo la Suite de “Lo Schiaccianoci”, balletto-favola basato sul racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1816). Una curiosità: in quest'opera è presente la celesta, uno strumento attualmente poco utilizzato, visto dal compositore a Parigi , che Čajkovskij volle assolutamente inserire nell'organico strumentale e in alcuni passaggi del secondo atto. “Quadri da un’esposizione” di Musorgskij è invece una raccolta di brani pianistici, così intitolata perché ispirata a un'esposizione di quadri di V. A. Hartmann. Datate 1874, queste composizioni rappresentano l'unico lavoro significativo scritto da Musorgskij per il pianoforte: la loro eccezionale originalità ha ispirato diversi compositori, tra cui Ravel , a realizzarne un’orchestrazione.
L’esecuzione delle musiche è affidata all’Orchestra dell’ Accademia del Teatro alla Scala, una delle eccellenze nella proposta didattica dell’istituzione scaligera: sul podio un interprete di grande carisma, Yuri Temirkanov, per la prima volta ospite della Società del Quartetto. Considerato uno dei direttori di maggior talento della sua generazione, il Maestro Temirkanov non solo è Direttore Musicale e Direttore Principale della mitica Filarmonica di San Pietroburgo, ma ricopre altri incarichi importanti, incluso quello di Direttore musicale del Teatro Regio di Parma. È inoltre regolarmente invitato dalle più importanti orchestre europee ed asiatiche e, nel 1988, ha avuto il privilegio di essere il primo artista russo al quale è stato permesso di esibirsi negli Stati Uniti dopo la ripresa delle relazioni culturali con l’Unione Sovietica, alla fine della guerra in Afghanistan.