BLITZ DELLA POLIZIA LOCALE
Accattonaggio, liberate 32 persone ridotte in schiavitù

Sgominata banda di sfruttatori: reclutavano i malcapitati, nella maggior parte handicappati, in Romania e li costringevano a chiedere l'elemosina e a fare furti a Milano. Emessi 12 ordini di custodia ccautelare. Le vittime sono state prese in carico dalla Protezione civile.

Con un blitz della Polizia locale di Milano  è stata  sgominata una banda che aveva ridotto un centinaio di persone reclutate in Romania e portate a Milano per fare accattonaggio e compiere furti.  Sono state liberate 32 vittime ridotte in schiavitù La Polizia locale di Milano ha sgominato una banda di criminali  che aveva ridotto in schiavitù  ed emessi 12 ordini di custodia  cautelare per tratta e riduzione in schiavitù, associazione a delinquere, aggravata dalla transnazionalità, dall'essere più di 10 persone e nei confronti di persone portatrici di handicap.  L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Antonio Sangermano, sotto la direzione del comandante Tullio Mastrangelo, è stata condotta dagli agenti del Nucleo tutela donne e minori dei vigili urbani.

“Da circa un anno avevamo iniziato l’attività di accertamento e pedinamento di alcuni mendicanti. A seguito dell’attività investigativa (intercettazioni, riprese, pedinamenti) abbiamo accertato che i mendicanti erano costantemente seguiti e controllati dai propri aguzzini che risultavano essere alcuni nomadi segnalati nel campo/dormitorio in zona Bisceglie.  Dalle indagini è emerso che il giro d’affari  dell’organizzazione criminale era di qualche  milione di euro l’anno” dichiara il Comandante della Polizia locale di Milano Tullio Mastrangelo.

Le 32 vittime liberate sono state accolte dalla struttura di emergenza sociale della Protezione civile, che sta provvedendo a fornire la necessaria assistenza anche in collaborazione con i servizi sociali del Comune.

“ Da tempo sapevamo che dietro i mendicanti dei semafori e della metropolitana si nascondeva un racket importante. Era necessario permettere all’indagine di fare il suo corso per arrivare ai veri colpevoli e salvare le vittime dai propri aguzzini. Ora queste persone, tutte con forti disabilità, portate in Italia in modo coercitivo che in molti casi non hanno un nucleo familiare in Romania che li possa accogliere perché sono i loro parenti ad averle vendute al racket saranno prese sotto la tutela dell’Amministrazione”, dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale e Volontariato.

25/09/2012
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