L'11 NUOVO INCONTRO AZIENDA SINDACATI
San Raffaele, nulla di fatto

Dove essere l'appuntamento decisivo. I sindacati hanno chiesto alla nuova proprietà  (Gruppo Rotelli) di mettere sul piatto i conti e chiarire le intenzioni per il futuro. Zambelli (Cisl): "L'unica certerzza è che i lavoratori sono incolpevoli e non possono essere loro a pagare scelte sbagliate"

L’incontro tenutosi ieri tra i vertici dell’ospedale San Raffaele di Milano e i sindacati non si è rivelato decisivo, come qualcuno aveva invece paventato nei giorni precedenti. La discussione è cominciata, Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto di poter visionare gli assetti complessivi dei costi, ma il tutto è rimandato ad un prossimo appuntamento, già calendarizzato per martedì 11 settembre. In ballo ci sono il presente e il futuro della struttura (e quindi dei lavoratori), scombussolata dai problemi di bilancio (dovuti anche ai tagli dei finanziamenti pubblici) e dalle inchieste della magistratura (tutti fatti ascrivibili alla precedente gestione, targata don Verzè). La nuova proprietà (Gruppo Rotelli) è impegnata a far tornare i conti, ma il sindacato non vuole che a pagare siano i dipendenti. I “rumors” parlano di circa 300-400 tagli su un organico di circa 4mila persone (più 550 medici che, però, dovrebbero essere “salvi”).

“I lavoratori sono incolpevoli – spiega Renato Zambelli, segretario della Cisl milanese -, anzi è a loro che si deve l’eccellenza della struttura. L’azienda non può fare l’equazione tot. riduzione di costi uguale tot. riduzione di salari e personale. Così come non può minacciare di aprire le procedure di mobilità se non si trova subito un accordo. La trattativa è avviata, non è facile, ma contiamo di arrivare a una soluzione responsabile”.

L’obiettivo è di giungere ad un piano di risanamento con scelte condivise e non traumatiche. Nel 2011 la perdita complessiva del San Raffaele è stata di 65 milioni di euro, a cui vanno aggiunti altri 21 milioni stimati per i primi 5 mesi del 2012 e un ulteriore 'bucò di oltre 11 milioni annui, causato soprattutto dai tagli della Regione Lombardia in ossequio alla spending review.

06/09/2012
Mauro Cereda - info@jobedi.it
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