Attività
Italia e Lombardia, la piega più bella è quella etnica

Stranieri oltre 6mila parrucchieri, per il 68% extracomunitari. Lombardia prima in Italia per numero di imprese straniere.

"Dammi testa, faccio piega": in Italia il taglio "parla" straniero. A dirlo, un'elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al primo trimestre 2012 e 2011 relativi alle sedi di impresa e focus sulle imprese individuali. Sono oltre 6mila le imprese straniere di parrucchieri ed estetisti attive nel Paese, ossia il 5% del totale. E trainano la crescita del settore registrando in un anno un aumento dell’8,4 per cento. P er il 68,1% sono imprese extracomunitarie (circa 4.600) che si concentrano soprattutto in Lombardia (21,5%), Lazio (10%) e Piemonte (7,9%) . Ma chi sono i nuovi “coiffeurs”? Considerando i Paesi non europei sono Cina (613 titolari di impresa individuale, 9,7% del totale stranieri), Marocco (164 imprenditori) e Brasile (136) gli Stati da cui proviene il maggior numero di nuovi parrucchieri. I parrucchieri “etnici” servono soprattutto le province di Milano (552 imprese attive, l’8,1% del totale stranieri), Roma (502, 7,3%) e Torino (292, 4,3%). Lecce è quarta con il 3,2 per cento. Mentre i cinesi preferiscono il Nord Italia, concentrandosi tra Milano (219 imprenditori su 613, il 35,7% del totale), Torino (8,6%) e Bologna (4,4%).

CINESI E SVIZZERI I PIU' QUOTATI

Sono circa 1.200 le imprese straniere che in Lombardia offrono servizi di parruchieria ed estetica, il 5,3% del totale, in crescita del 12,9% in un anno. In oltre 8 casi su 10 si tratta di imprese in mano a cittadini nati in Paesi extracomunitari (996 imprese, 83,6% del totale) mentre il 16,4% proviene dall’Unione Europea. Milano è prima con quasi un parrucchiere straniero su due tra gli attivi in regione, seguita da Brescia e Bergamo. Tra le nazionalità emergono cinesi (nel 32,1% dei casi), svizzeri (11,5%) e marocchini (5,3%) .

31/08/2012
Redazione - info@jobedi.it
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