DEREGULATION PREOCCUPANTE
No all’estensione dei voucher in agricoltura 

La Fai Cisl a Roma il 26 luglio per la “tre giorni” di mobilitazione. 

“Diciamo no all'estensione dei voucher in agricoltura per le casistiche non previste dall'attuale legge. Sarebbe un intervento inutile e anche dannoso, in un settore che in Lombardia ogni anno avvia al lavoro quasi 40mila persone, assunte nel 94% dei casi con contratto a tempo determinato, che nei periodi di inattività possono fare affidamento su strumenti di sostegno al reddito e previdenziale". Così il  segretario generale della Fai Cisl Lombardia, Massimiliano Albanese, che giovedì 26 luglio sarà a Roma con la delegazione lombarda per manifestare davanti a Montecitorio per la tre giorni di mobilitazione organizzata da Fai, Flai e Uila contro una deregulation dei voucher in agricoltura. “In agricoltura i voucher non hanno senso, perché il lavoro è stagionale, non occasionale - afferma Albanese -. Una stagionalità che vede il lavoratore garantito nei periodi di inattività da un mix di ammortizzatori sociali e contrattuali che in questi anni ha permesso di coniugare la richiesta di continuità reddituale dei lavoratori e di flessibilità organizzativa delle aziende agricole”.  “Estendere i voucher oltre le casistiche previste dall'attuale legge - conclude Albanese - significa precarizzare il settore e rompere un equilibrio decennale. Un assurdo da parte di un governo che dichiara di voler agire per la dignità dei lavoratori”.

24/07/2018
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