REGIONE / INCLUSIONE SOCIALE
Trenta milioni di euro per il 'Dopo di Noi'

Il  primo passo per l’attuazione concreta della legge approvata un anno fa dal nostro Parlamento

La cosiddetta legge sul ‘dopo di noi’ «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare» veniva approvata lo scorso giugno dal Parlamento. Adesso, a poco meno di un anno dal voto in aula, iniziano a vedersi i primi passi concreti per l’attuazione effettiva di questo provvedimento da molti ribattezzato come ‘l’insieme a noi’, in quanto, la legge punta, appunto, a creare le condizioni di sostegno e accompagnamento per questi soggetti fragili così da porre i presupposti per una loro ‘autonomia’ per quando i genitori verranno meno.

La Regione Lombardia ha fatto da apripista e così lo scorso 7 giugno ha stanziato i primi 30 milioni di euro per la disabilità, di questi 15 per l’anno corrente. L’obiettivo è appunto il sostegno alle persone con gravi disabilità e priva del sostegno famigliare.  La legge  112/2016 inizia così a diventare una realtà. Con questa misura verranno finanziati interventi di carattere strutturale per l’adeguamento degli immobili e un sostegno al canone di locazione e alle spese condominiali.

“Vengono, inoltre, sostenuti – spiega l’Assessore all’Autonomia e Inclusione Sociale Francesca Brianza - interventi gestionali che comprendendo il sostegno a percorsi di accompagnamento verso l'autonomia, interventi di supporto alla domiciliarieta' ed interventi di sostegno in situazioni di emergenza".

Interessante poi la misura  che mira ad offrire un contributo economico a persone disabili che vivano in ‘gruppi appartamento’ di massimo cinque persone e in forme di co-hounsing, con particolare riguarda agli enti no profit.  Il  provvedimento di per sé è un primo passo sull’analisi dei bisogni di questi soggetti deboli e delle loro famiglie.  “Un provvedimento innovativo che punta fare scuola  - ha aggiunto il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni – che tiene conto soprattutto del fatto che l’aspettativa di vita di queste persone si è notevolmente allungata”.

Il  provvedimento deliberato l’altro giorno dalla Giunta di Palazzo Lombardia pare destinato a fare scuola, se è vero che sarà presto presentato nella Conferenza delle Regioni così da poterlo replicare in altre parti del Paese. Di questa manovra, in particolar modo, sono destinatari  persone con disabilità grave, ovvero accertate secondo l’articolo 3 della legge 104 del ’92, prive di sostegno famigliare, con un’età compresa tra i 18 e i 64 anni.

Gli interventi previsti:

* Percorsi programmati di accompagnamento verso l'autonomia ed
uscita dal nucleo d'origine, anche con soggiorni temporanei, oppure per la deistituzionalizzazione;
* Interventi di supporto alla domiciliarita' in soluzioni
alloggiative come individuate nel decreto;
* Programmi accrescimento consapevolezza, abilitazione, sviluppo
competenze per gestione vita quotidiana e raggiungimento maggior
livello autonomia possibile;
* Interventi di realizzazione di innovative soluzioni alloggiative con possibile pagamento degli oneri di Acquisto, Locazione, Ristrutturazione e messa in opera degli impianti e delle attrezzature sostenendo, anche forme di mutuo aiuto tra persone disabili, con riutilizzo di patrimoni(immobiliari) resi disponibili dai famigliari o da reti associative di famigliari di persone con disabilita' grave in loro favore;

La delibera regionale ha previsto anche una stima di massima rispetto alla tipologia d’intervento, il costo annuo medio, la disponibilità e gli interventi/utenti previsti.In buona sostanza, sono stati ripartiti gli interventi possibili sulla scorta della somma complessiva di 30 milioni di euro che è stata stanziata


* Ristrutturazione: 20 mila euro ad intervento, 2.500.00 euro,
125 interventi;
* Locazione/Spese condominiali: 5.100 euro ad unita' abitativa,
3.900.000 euro, 765 unita' abitative;
* Accompagnamento/Autonomia: 5.400 euro a progetto; 2.600.000
euro, 485 progetti;
* Sostegno residenzialita': 8.400 euro a progetto, 5.400.000
euro, 643 persone;
* Pronto intervento: 6.000 euro a progetto, 516.000.000 euro, 86
persone;

08/06/2017
Fabrizio Valenti - fabrizio.valenti@tin.it
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