PALAZZO MARINO
Milano: primo incontro fra il nuovo assessore alla Casa e i sindacati degli inquilini

Consegnato l'appello per bloccare il conferimento del patrimonio immobiliare pubblico al fondo Invimit.

Si è tenuto il primo incontro con il nuovo assessore comunale alla Casa Guido Bardelli.

Dopo avere posto i temi dell’insufficienza del patrimonio pubblico in assegnazione, dell’attuale blocco delle assegnazioni SAT relative a famiglie sfrattate e senza casa  e degli interventi necessari nelle case comunali, i sindacati degli inquilini hanno consegnato l’appello sul conferimento del patrimonio immobiliare a Invimit sgr e le firme raccolte a sostegno.

A quest’appello hanno aderito anche personalità del mondo della cultura, come lo scrittore Paolo Cognetti, moltissimi architetti del Politecnico di Milano, comitati inquilini e associazioni impegnate contro la povertà come la Caritas Ambrosiana. 

La delibera che avvia il percorso di costituzione di fondi immobiliari gestiti da Invimit sgr (società del Ministero delle Finanze che però opera in ottica e con logiche di mercato) in cui far confluire progressivamente il patrimonio delle case popolari comunali è infatti ancora in vigore. 

La richiesta è quella di interrompere questo progetto e di aprire un confronto vero nella città, coinvolgendo gli inquilini delle case comunali, i municipi, i sindacati, le associazioni che operano nelle periferie, le università, per restituire il valore sociale alle case popolari: un patrimonio fondamentale il cui futuro non può essere appaltato a una “due diligence”.

Occorre invece avviare un percorso serio per l’assegnazione degli alloggi sfitti alle migliaia di famiglie in attesa e servono interventi manutentivi nei quartieri popolari per dare risposte ai cittadini sotto sfratto dalle case private e agli inquilini delle case pubbliche che spesso vivono condizioni di degrado.

L’assessore ha comunicato di non avere ancora studiato il dossier relativo al conferimento a Invimit sgr ma si è impegnato a considerare con molta attenzione i contenuti dell’appello e a mantenere aperto il confronto con le organizzazioni sindacali.
 

19/07/2024
None
Twitter Facebook