SABATO MANIFESTAZIONE A ROMA
Medici in piazza, i motivi della protesta

In poche righe, Danilo Mazzacane, segretario di Cisl Medici di Milano, spiega il perchè i camici bianchi hanno deciso di scendere in piazza. Il rinnovo del contratto ma anche i turni che non rispettano le direttive europee, la mancanza di personale e gli effetti sul servizio. In generale la scarsa attenzione nei confronti del servizio sanitario nazionale.

Anche i medici della Cisl  scenderanno in piazza sabato prossimo a Roma a fianco sia della Uil e della Cgil che della Federazione Nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri .

Due manifestazioni distinte ma per la difesa degli stessi intenti. L’obiettivo è  valorizzare la figura professionale dei medici e dei veterinari, mantenere in vita un servizio sanitario efficiente scevro da continui tagli senza criteri selettivi, tutelare un giusto orario di lavoro vigente in tutta Europa, andare oltre  la politica del precariato e dei contratti libero –professionali lowcost, rinnovare i contratti di lavoro.

La politica adottata dal governo mette in crisi il mantenimento del sistema sanitario nazionale e mina la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari . Il rispetto dei turni di riposo alla normativa europea è stato prorogato di un anno, ma la scadenza del 25/11/15 arriva trovando impreparate le aziende sanitarie, con un organico ridotto per il mancato turn over causato dai pensionamenti.

Nel frattempo non c’ è programmazione per un ricambio generazionale, utilizzando i giovani medici con contratti di lavoro atipici e sotto pagati e non garantendo loro una futura crescita professionale. La medicina del territorio e l’integrazione ospedale –territorio rimangono bei propositi e nulla più.

Proprio in questi giorni si parla  di un provvedimento che prevederebbe l’assunzione di 3-4000 medici, ma nel frattempo si programmano i turni per il mese di dicembre, delicato per la presenza delle festività. E’ evidente che la sanità non è proprio il primo pensiero della politica italiana e quella del medico non viene più considerata in Italia una professione intellettuale.

25/11/2015
Danilo Mazzacane - segretario generale Cisl-Medici Milano Metropoli
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