L'obiettivo era arrivare a un milione di euro entro la fine di Expo 2015, cioè il 31 ottobre. E oggi, National Day del Nepal all'Esposizione universale, si è saputo che si è raggiunta la quota di 700.000 euro con la raccolta fondi Cgil-Cisl-Uil-Expo2015 per la ricostruzione nel paese asiatico colpito dal devastante terremoto lo scorso 25 aprile.
Con la teca posta nel decumano il visitatori hanno contribuito a un progetto di solidarietà in relazione alla ricostruzione post terremoto in Nepal.
Nelle intenzioni delle organizzazioni sindacali di Milano i fondi raccolti potrebbero implementare un significativo progetto di formazione professionale nel campo dell'edilizia.
Infatti Il Governo del Nepal ha pubblicamente dichiarato per mezzo del proprio ministro delle finanze l’urgente bisogno formativo per 50.000 lavoratori , per supplire alla carenza di manodopera necessaria per la ricostruzione del Paese, istituendo nello scorso agosto la National Authority for Reconstruction come organismo deputato alla validazione dei progetti ricostruttivi ed alla gestione dei fondi raccolti attraverso la solidarietà internazionale.
Le confederazioni internazionali dei sindacati i NTUC e ITUC alle quali aderiscono CGIL CISL e UIL propongono un percorso di lavoro per realizzare i contenuti della “ROAD MAP” dei sindacati nepalesi. Si tratta di un progetto esecutivo che richiede la formazione dei lavoratori e lo sviluppo delle competenze professionali, con la costruzione di centri di formazione nei 14 distretti colpiti dal sisma, la gestione informatica di un database dei lavoratori che faciliti l’incontro tra domanda ed offerta del mercato del lavoro. La mappa degli intenti mette a fuoco anche i reali bisogni e necessità della popolazione colpita dal sisma e la garanzia di un effettivo intervento risolutivo, assieme ad adeguate politiche di reinsediamento mediante la ricostruzione di Edifici pubblici , scuole , posti di pronto soccorso e un intero villaggio.
L’intento di Cgil Cisl e Uil Milano e quello di sviluppare ed attuare , grazie alla raccolta fondi promossa in accordo con EXPO 2015 spa all’interno del sito dell’esposizione universale Expo Milano 2015 , un Progetto esecutivo di ricostruzione solidale del Nepal che risponda ai bisogni della popolazione Nepalese colpita dal sisma, che sviluppi resilienza ed occupazione durevole, e che sia in linea con i contenuti della road map espressa dalle federazioni dei sindacati internazionali e recepita dal Governo del Nepal.
LA CERIMONIA - Il ministro nepalese al Commercio Sunil Bahadir Thapa ha concluso la cerimonia del Nepal National Day a Expo 2015 con un accorato appello: "Il Nepal e l'Italia hanno un'eredità di arte e cultura che li rende simili. Purtroppo il terremoto dello scorso aprile ha abbattuto gran parte del nostro patrimonio, per questo vogliamo che i soldi raccolti a Expo servano a ricostruire i nostri templi".
Il ministro ha ringraziato il premier Renzi è il popolo italiano per la grande vicinanza dimostrata negli ultimi mesi e ha riferito:"la lezione di Expo ci accompagna per rendere sempre più efficiente il nostro impegno sulla sicurezza alimentare ma soprattutto per attuare l'obiettivo della nutrizione diffusa per tutti gli abitanti del pianeta". Presente anche il sottosegretario al ministero per l'Ambiente italiano Barbara Degani , che ha ricordato l'impegno del governo e del popolo italiano per la ricostruzione in Nepal dopo il disastroso terremoto dello scorso 25 aprile: "abbiamo sostenuto con vigore e solidarietà il popolo nepalese. Gli aiuti dall'Italia ammontano a 1,360 milioni di euro. E vorrei ricordare anche l'impegno degli operai di Expo che non hanno esitato a completare i lavori del padiglione Nepal che oggi è uno dei più riconoscibili. Il vostro paese è sinonimo di cura per l'ambiente e abilità nel coltivare ad alta quota cibi che rispettano la biodiversità e l'impatto ambientale ".