MILANO - IL CENTRO DI VIA PROCACCINI
Bambini Ancora, contro l'abuso sui minori

L’associazione combatte ogni giorno le violenze sessuali  e la pedofilia, svolgendo attività di prevenzione, aiutando le famiglie e le vittime.  E' partita la raccolta fondi per sostenere l'iniziativa.

A Milano, in via Procaccini 34, c’è un luogo di ascolto del bisogno, di accoglienza e sostegno; è il Centro di Primo Ascolto per la Tutela dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Aperto nel 2001 dall’associazione Onlus Inform-Azione Donna Bambini Ancora - che interviene su problemi sociali dal 1997 - il centro vede i propri tecnici, psicologi, psicoterapeuti, pedagogisti, avvocati, medici legali e insegnanti, assistere le famiglie che stanno vivendo un problema di abuso sui minori o di pedofilia, accompagnandole nel percorso di fuoriuscita dalla violenza.

Il Centro di Primo Ascolto

Il piccolo centro, incastonato fra i grandi portoni della via, non manca di farsi notare, angolo di colori e calore nel grigio di Milano. Intimo e vivace, proprio come Maria Benigno Bruni, la Presidente dell’associazione, che accoglie tutti come si fa in famiglia. Il Centro vuole essere luogo di dialogo, nato dall’idea che una sede fisica consenta un rapporto più personale con chi è sensibile ai problemi di abuso e pedofilia, permettendo così di fornire un aiuto più mirato e diretto. I nostri volontari sono persone che hanno a cuore i minori, desiderano che la loro crescita e il loro futuro sia sereno e che possano rimanere, finché l’età glielo consente, “ bambini ancora ”.

I volontari, in seguito a un’adeguata preparazione, collaborano nel contrastare la pedofilia e l’abuso minorile, intervenendo in sede o nei luoghi pubblici in cui IAD Bambini Ancora svolge le attività di sensibilizzazione e informazione. Forte infatti è il tentativo dell’associazione di agire nella società, per combattere la cultura che sta alla base degli abusi sui minori. IAD ha cominciato a rivolgere un’attenzione primaria alle attività di prevenzione quando nel 1998, sulla base del rapporto CENSIS, si era dimostrato come il problema degli abusi sessuali sui minori fosse prima di tutto sociologico, con 98% dei casi ad opera di familiari e conoscenti e solo il 2% per mano di estranei. Da allora l’associazione ha iniziato il suo percorso di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole rivolgendosi a bambini, genitori e insegnanti, con incontri a titolo gratuito. Come dice tristemente Maria stessa però: “è più facile costruire un pozzo in Perù che fare prevenzione a Milano”. Spesso infatti non viene compresa l’importanza di informare, non si considera che la conoscenza è difesa e precauzione. L’obiettivo degli incontri organizzati da IAD è quello di favorire nei bambini l’emergere del sé in relazione all’altro e sviluppare la consapevolezza della percezione senso- motoria. In parallelo, il lavoro coi genitori prevede una formazione riguardo i cambiamenti psicofisici della crescita, l’affettività e i segnali di disagio, per evitare falsi allarmismi e favorire una comunicazione empatica e un dialogo adeguato.

La raccolta fondi

L’impegno per la tutela all’infanzia violata, viene sostenuto da donazioni e dal ricavato di vendite ed eventi organizzati in collaborazione con vari enti. Il 10 Dicembre, dalle 18.00 alle 21.00 sarà infatti possibile partecipare in Corso Venezia 29 al Galà dedicato alla Tutela dell’Infanzia e dell’Adolescenza, promosso da Cerimonie d’incanto e www.ethicssociety.eu , durante il quale sfileranno abiti da cocktail, da sera e da debuttanti.

Dalla collaborazione con la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, nasce poi la possibilità di acquistare l’abbonamento a cinque concerti della stagione 2014/2015. Fino a Natale inoltre, la sede del Centro di Ascolto si trasforma anche in un mercatino natalizio solidale, dove è possibile trovare capi d’abbigliamento, borse e accessori, spesso prodotti dai volontari stessi, addobbi natalizi, panettoni casalinghi e la cioccolata dell’Aquila, un gesto nel gesto che ribadisce l’impegno di Maria e della sua Associazione. Grazie al ricavato di queste attività, l’associazione negli anni è stata in grado di portare il suo aiuto anche all’estero, offrendo risorse, cure e un po’ del suo calore anche ai bambini del Brasile e del Perù. L’abuso sessuale sui minori e la pedofilia, sono realtà che vanno affrontate, nonostante la loro brutalità spesso porti all’incapacità di accettarne l’esistenza. Alla fine del 2013 in Europa un bambino su cinque ne era vittima, oggi se si sfogliano i giornali si possono ancora leggere le storie di piccoli innocenti che toccati dalla violenza del mondo adulto possono anche trovare la morte. Di fronte a questa situazione, l’associazione continua a impegnarsi per favorire la consapevolezza della dimensione sociale del fenomeno “abuso sui minori”, per riscoprire il senso del bambino nella società e nella famiglia e per costruire una vera cultura dei diritti dei minori.

09/12/2014
Laura Pampolini
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