VERSO EXPO
Il Padiglione Italia prende forma. Anche con la birra.

A meno di un anno dall’inaugurazione di Expo si iniziano a vedere i contenuti degli stand. Ecco le proposte del Birrificio Angelo Potetti, un’eccellenza lombarda dal 1877.

Diana Bracco , Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia Expo Milano 2015 e Presidente Expo 2015 S.p.A, non ha mai perso l’entusiasmo: “Anche quando all’inizio di questo viaggio verso Expo ci siamo dovuti scontrare con gli scetticismi, siamo andati avanti a convincere tutti che Expo è una grande occasione e non possiamo far altro che il meglio per l’Italia”.

Iniziano a sentirsi concretezza e voglia di apparire da parte delle aziende che compongono il fulcro del Padiglione Italia, cioè lo spazio espositivo più grande all’interno della manifestazione più importante del mondo, che dal primo maggio 2015 trasformerà Milano. Se i turisti saranno o meno 21 milioni nell’arco dei sei mesi nessuno può saperlo. Ma Bracco dice “che ci stiamo muovendo per tenere in piedi un’offerta di incontri e attività che ogni giorno vedrà la media di 120mila persone in giro per la città e al Padiglione in cerca di attività e cose da fare. Non siamo terrorizzati dal flusso, anzi. Direi che è come avere un Salone del Mobile al picco delle presenze, solo che dura sei mesi”.

PROPOSTE -  Il Birrificio Angelo Poretti era presente all’Esposizione Nazionale del 1881. E nel 2015 la birra ufficiale del Padiglione Italia è proprio questa: “Siamo felici di avere la Birra Poretti a bordo nel Padiglione Italia. Un accordo che conferma l’appeal del nostro Padiglione – dice Diana Bracco - Al nostro progetto stanno aderendo sempre più partner prestigiosi. Noi abbiamo una grande responsabilità: quella di valorizzare le eccellenze del Paese e di tenere vive le radici culturali italiane proiettandole nel futuro. Ecco perché la partnership con il Birrificio Angelo Poretti, un marchio storico che unisce tradizione e innovazione, ci rende particolarmente lieti”.

Alberto Frausin, Amministratore Delegato di Carlsberg Italia, che ingloba Poretti dice che la partecipazione è  “un giusto tributo ai nostri prodotti, ai luoghi e alle persone che hanno permesso alla nostra azienda di diventare un simbolo di qualità italiana. Per Carlsberg Italia, e per il Birrificio Angelo Poretti in particolare, sarà l’occasione per raccontare al meglio e far vivere la propria storia fatta da sempre non solo di tradizione e qualità, ma anche di innovazione continua”.

STORIA DI UNA BIRRA ITALIANA - Lo storico Birrificio della Valganna, fondato nel 1876 e oggi parte del Gruppo Carlsberg, disporrà di uno spazio privilegiato nel cuore di Padiglione Italia – Expo Milano 2015, all'incrocio tra il Cardo e il Decumano, ottenuto grazie alla valorizzazione della propria tradizione e storicità e all’aderenza del suo progetto ai temi-chiave dell’esposizione universale.

La storia del Birrificio Angelo Poretti inizia ufficialmente in Valganna il 26 dicembre 1877, data della prima “cotta” che segnò l’avvio di un amore lungo più di 130 anni.

Angelo Poretti partì giovane da Varese, girò l’Europa e scoprì la birra. Imparò le ricette e i segreti del mestiere dai migliori mastri birrai di Austria, Boemia e Baviera e poi decise di importarla e diffonderla in Italia, riadattandola al gusto nazionale. Costruì il suo birrificio in Valganna, scelta per l’acqua purissima delle sue fonti, elemento indispensabile per una vera birra di qualità.

Angelo Poretti non aveva figli e, alla sua morte, il birrificio passò nelle mani dei nipoti Angelo Magnani e Edoardo Chiesa che realizzarono l’edificio che ancora oggi ospita le unità produttive dell’azienda.

Dopo i nipoti arrivò un’altra generazione d’imprenditori lombardi, i Bassetti, che acquistarono l’azienda e ne rilanciarono l’attività.

Nel 1975 l’azienda firmò un importante accordo con la United Breweries di Copenaghen per la produzione e commercializzazione in Italia dei marchi danesi Tuborg e Carlsberg. Da quel momento si avviò una partnership che si rafforzò nel 1982 col passaggio del 50% delle azioni dell’azienda al gruppo danese. Nel 1998, con la cessione di un ulteriore 25% del capitale, la ragione sociale cambiò definitivamente in Carlsberg Italia sino ad arrivare alla completa acquisizione nel 2002.

COME SI DIVIDE L’AREA EXPO - Così come il Decumano rappresenta e ospita i Paesi partecipanti, il Cardo è il luogo dove il visitatore può vivere, all’interno e lungo una serie di spazi innovativi, compositi, accessibili e di alto intrattenimento tematico e culturale, un’esperienza altamente qualificante del tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

In particolare Padiglione Italia si sviluppa secondo due diverse modalità alle quali corrispondono gli spazi del Cardo e Palazzo Italia.

I manufatti e gli spazi aperti che si affacciano sull’asse del Cardo - un viale pavimentato largo 35 metri e lungo 325 metri e coperto da tende, che congiunge la Piazza d’Acqua a Nord con la piazza della Via d’Acqua a Sud - ospitano una molteplicità di attività espositive e istituzionali che vogliono rappresentare la varietà e la ricchezza dell’Italia, delle diverse identità riconoscibili nei suoi territori, delle istituzioni locali, dei paesaggi, dei prodotti e delle culture.

A Nord-Ovest del Cardo è situato il Palazzo Italia, un elemento di straordinaria rilevanza nel Sito Espositivo, perché destinato a luogo istituzionale e di rappresentanza dello Stato e del Governo Italiano; il Palazzo si rivolge verso la Piazza d’Acqua, spettacolare scenario per eventi e area di accoglienza e sosta per i visitatori. Nel cardo di Nord-Est sarà presente l’eccellenza della produzione italiana di vino e olio

Sono stati inoltre riservati, nella parte settentrionale del Cardo che si rivolge alla Piazza d’Acqua, spazi istituzionali, espositivi e di rappresentanza per istituzioni europee; la posizione di questi spazi, di fronte a Palazzo Italia e strettamente connessi con il sistema del Cardo, evidenzia in modo simbolico la stretta relazione tra l’Italia e l’Europa.

Il punto d’incontro dei due assi e virtuale centro dell’intero Sito è Piazza Italia, che diventa anche simbolicamente il luogo dove il mondo incontra l’Italia, spazio che per la sua dimensione (74m x 74m) e posizione è luogo di transito e scambio adatto ad accogliere eventi temporanei organizzati da Expo 2015, dai Partecipanti e dalle realtà italiane.

19/05/2014
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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