MATTEO RENZI A MILANO
Lo Stato più forte dei ladri. Expo non si ferma

L'esposizione universale è il fiore all'occhiello dell'Italia, per questo va sostenuta e le opere devono andare avanti. Galvagni (Cisl) "Dal Premier un'iniezione di fiducia. Ora venga a incontrare i lavoratori nei cantieri"

“Expo non  deve essere solo sostenuta e incoraggiata, ma deve essere il fiore all’occhiello del Paese”. Matteo Renzi  è a Milano per rilanciare l’Esposizione universale del prossimo anno dopo gli arresti di settimana scorsa che hanno messo a serio repentaglio l’immagine dell’evento e, concretamente,  la realizzazione dei lavori in tempo utile  per il 1 maggio del 2015.  Su questo punto il presidente del Consiglio, al termine dell’incontro con i vertici di Expo spa in via Rovello è  stato chiaro “Mi sono sentito amareggiato e sgomento – ha detto a proposito della bufera giudiziaria- difronte a scene già viste in passato. Chi ruba va fermato ma non si fermano le opere”.

“Di fronte  al malaffare e alla logica sfascista – ha sottolineato ancora Renzi- non si bloccano i cantieri, si va avanti perché lo Stato è più forte dei ladri. Siamo convinti che il governo possa incoraggiare e sostenere l’iniziativa  con strumenti quali la semplificazione amministrativa e burocratica e rispettando le scadenze.”. A questo proposito il premier ha precisato come “ la nomina del dottor Cantone come presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, non è un cappello che mettiamo ex post ma l’idea che il paese possa rispettare le leggi e impegnarsi perché i cittadini perbene e onesti tornino ad sentirsi orgogliosi della pubblica amministrazione”.

GALVAGNI (CISL) . BENE RENZI, ORA LO ASPETTIAMO NEI CANTIERI – “E’ positiva, senza se e senza ma, la presenza di Matteo Renzi a Milano, venuto qui per dare fiducia a chi sta costruendo Expo.  Il premier ha ragione quando dice che la Milano degli onesti, il Paese che vuole andare avanti, è più forte delle forze dello sfascio e del malaffare. Da parte nostra, da parte dei sindacati confederali, c’è stato sempre l’impegno a risolvere i problemi. Perché Expo vuol dire lavoro, occupazione, sviluppo, una speranza per migliaia di giovani che hanno i numeri ma, fino ad oggi, non hanno trovato opportunità d’impiego. Milano è da sempre la città del lavoro e le organizzazioni sindacali – lontane anni luce dalle forze che hanno gettato un’ombra pesante su Expo – si sono impegnate per gestire il tema lavoro e declinarlo nell’interesse di una società che deve ritrovare fiducia nel futuro. A Renzi, che, come dice lui, ci ha messo la faccia, diciamo: dopo il voto, venga ad incontrare le maestranze di Expo, quelle che lavorano anche su tre turni e sfidano la fatica per assicurare all’evento il successo che merita. Queste, ne può stare certo, sono forze sane. Milano è diventata grande, non solo grazie alle grandi imprese, ma anche perché i lavoratori hanno sempre garantito, con responsabilità, ma senza passi indietro, al sistema produttivo di crescere”.

MARONI: PIU’ POTERI A CANTONE - Quelle che hanno portato agli arresti di questi  giorni sono indagini che solo la magistratura poteva fare in modo così efficace,   attraverso lo strumento delle intercettazioni telefoniche e ambientali". Lo ha osservato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha ricordato   che "il gruppo investigativo in Prefettura ha funzionato e funziona, controlla  e previene le infiltrazioni mafiose, mentre sul cantiere ci sono i controlli di regolarità per quanto attiene le norme di sicurezza. Bisogna fare in modo che sul fronte  della corruzione e della tentata corruzione, ci sia anche un intervento diretto, cosa di cui abbiamo parlato oggi. Mi pare che il dottor Cantone sia la persona giusta, è un magistrato che conosco e che stimo. Secondo me bisogna dargli    poteri in più rispetto a quelli che ha oggi come presidente dell'Autorità anticorruzione. Per farlo serve una norma di legge ed è quello che ho suggerito al presidente del Consiglio. Il Governo si è riservato di valutare e decidere    e spero che lo faccia in tempi rapidi".

13/05/2014
redazione
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