MOBILITAZIONE
Pasqua, 25 Aprile e 1° Maggio: scioperano i lavoratori del commercio

I sindacati hanno proclamato l'agitazione contro la deregulation degli orari commerciali: anche i lavoratori del commercio hanno diritto di partecipare alle feste religiose e civili. I comunicati stampa unitari di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil milanesi.

25 Aprile e 1° Maggio


Anche quest’anno manifestiamo la nostra contrarietà alla deregolamentazione totale e senza regole degli orari commerciali, riteniamo urgente e necessario che questa materia torni alle competenze Regionali e Comunali, attraverso il confronto fra le parti sociali, demandando ai territori la loro definizione per un modello sostenibile del commercio, per città più vivibili all’insegna della cultura e non solo del consumo, per rispettare e difendere il valore sociale ed il significato delle imminenti festività .

Sulla base di queste argomentazioni e ribadendo il concetto che contrattualmente non esiste l’obbligatorietà lavorativa durante le festività civili e religiose, Filcams, Fisascat e Uiltucs di Milano invitano tutte le lavoratrici e i lavoratori ad astenersi dal prestare la propria attività lavorativa nelle giornate del 25 Aprile e 1° Maggio.

Inoltre, per garantire a tutti i lavoratori pari dignità e pari diritti e dare la possibilità di celebrare in maniera adeguata queste importanti ricorrenze e in considerazione del fatto che alcune imprese, soprattutto della Grande Distribuzione, hanno previsto in maniera del tutto illegittima, in molte lettere di assunzione l’obbligo del lavoro festivo e domenicale, si dichiara, per questi lavoratori lo SCIOPERO per l’intero TURNO DI LAVORO nelle giornate di VENERDI’ 25 APRILE  e GIOVEDI’ 1° MAGGIO 2014.

Pasqua

Ribadiamo che contrattualmente non esiste l’obbligatorietà lavorativa per quanto riguarda le festività di Pasqua e Pasquetta  e invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori del commercio ad astenersi dal prestare la propria attività lavorativa in queste giornate.
Inoltre, per garantire a tutti i lavoratori pari dignità e pari diritti e soprattutto per dare la possibilità di celebrare in maniera adeguata queste importanti ricorrenze e in considerazione del fatto che alcune imprese, soprattutto della Grande Distribuzione, hanno previsto, in modo del tutto illegittimo, in molte lettere di assunzione l’obbligo del lavoro festivo e domenicale, invitiamo le R.S.U./R.S.A dei singoli punti vendita in caso di pressioni o forzature aziendali sulle lavoratrici e lavoratori a dichiarare lo sciopero   per l’intero turno di lavoro nelle giornate di Pasqua e Pasquetta.

18/04/2014
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