All'HighLine Outlet di Corso Vittorio Emanuele II la designer del Togo ha in esposizione oggetti disegnati a Londra e prodotti in Italia. “Milano è per noi un punto di arrivo”.
C'è anche un pezzo di Africa in questi giorni di arte e design a Milano in occasione degli eventi del Fuorisalone, la manifestazione che è andata avanti per una settimana intera con un pieno di 360mila visitatori, il 10% in più rispetto all'anno scorso.
All'outlet HighLine in Corso Vittorio Emanuele II, 30 espone infatti fino a sabato, Mablé Agbodan, la direttrice creativa del marchio Mille Couleurs di Londra. Poltrone, arredi tessili e divani con cuscini tutti con realizzati con il concetto dell'unione del saper fare italiano e l'ispirazione della natura rigogliosa e colorata del paese d'origine di Mablè. La particolarità è che la collezione, per la prima volta in Italia, è l'unica a essere posizionata in un segmento alto del mercato a firma di una creativa proveniente dall'Africa. Mablé è infatti nata in Togo. “Ci sono altri designer famosi che vengono dal Ghana- ci ha detto illustrandoci le sue proposte – uno dai Caraibi, ma io sono riuscita a inserirmi in un mercato di alta specificità e alto valore. A Londra mi chiedono ancora come ci sono riuscita”.
Mablé ha 39 anni e ha studiato a Parigi dapprima business management e poi design. Vive e lavora a Londra da 6 anni e ha voluto essere a Milano al Fuorisalone perché dice che “Milano è come Londra in questo periodo, tutta l'umanità convoglia qui ed è bello poter vedere come le mie creazioni possono suscitare interesse tra i clienti di alto livello ma anche tra la gente comune”.
Lo spazio dove Mablé espone è un outlet fashion in pieno centro, dove tutti possono provare le sue creazioni. “Abbiamo iniziato con l'arredo degli esterni, con una linea chiamata Jardiniére fatta interamente in Italia con panche di legno Iroko che è un materiale adatto all'esterno. I cuscini per la seduta sono fatti di materiale sintetico e rivestiti in pelle e cotone. Poi ci siamo appassionati alla produzione italiana di pelle, realizzando delle sedute da relax che ho chiamato Carambola, dal nome di un frutto africano che ne ricorda la forma. Per Carambola, che è il pezzo più apprezzato, abbiamo utilizzato nella versione da interni, tutta pelle italiana. Mentre per la versione da esterni fatta a Londra abbiamo utilizzato poliestere che resiste all'acqua”.
Il progetto ha dato lavoro a 7 persone a Londra (Mablé ha un business partner che proviene dalla moda) e a tre diverse aziende italiane che si sono occupate della pelle, verniciatura del materiale per esterni (tutti waterproof) e del taglio del legno (precisamente da artigiani di Cantù). “Quando abbiamo visto che le persone grandi e piccole si sedevano comodamente nel negozio a Milano – spiega – ci è venuto in mente di realizzare una linea alternativa adatta a un mercato medio. Questa città ci ha dato delle possibilità di sviluppo in una sola settimana di presenza”.
Mablé, che non nasconde le difficoltà di essere in un mercato presidiato da uomini occidentali (“A volte nei sopralluoghi pensano che sia la cameriera!” dice ironicamente) è determinata a tornare qui l'anno prossimo: “Con l'Expo sarà una grande occasione. Sarà il miglior modo per assaporare il lato internazionale di questa metropoli”.