CISL/BONANNI
Bene sgravi Irpef. Ora pensiamo ai precari e alle partite Iva

Il leader cislino, intervenendo al Consiglio generale di Milano, è tornato sui temi del Job act di Renzi e sulla questioen Alitalia. Galvagni, sono tre le linee guida a cui ispirarci: identità, coerenza e militanza.

“Da anni ci battiamo per il taglio dell’Irpef il fatto che il Governo l’abbia confermato va bene. Bisogna capire però se sono interventi strutturali oppure valgono solo per quest’anno. Staremo a vedere. Sul taglio degli stipendi ai manager la Cisl ha raccolto centinaia di migliaia di firme per chiederlo. Un Paese che va male economicamente come il nostro, non può accettare manager pubblici che guadagnano più che in ogni altro paese europeo. Condividiamo molto questa scelta”. Lo ha detto Raffaele Bonanni a margine del Consiglio generale della Cisl Milano Metropoli che si è tenuto questa mattina a Milano.

Il segretario nazionale di Cisl è tornato ancora sui provvedimenti che il governo Renzi sta prendendo sui temi del lavoro: “Non ho capito bene cos’è il Job act, -ha precisato Bonanni- anche se  la soluzione trovata sul contratto a termine è ragionevole, a condizione che si faccia chiarezza nell’area delle false partite Iva, dei co.co.pro e degli associati. C’è omertà, perché ci sono tanti lavoratori considerati paria. Noi facciamo un appello e abbiamo lanciato iniziative in tutta Italia, per raccogliere adesioni e chiedere al Governo un vero Job act. Ho visto che il ministro del Lavoro Poletti ha raccolto questo appello e gli sono grato. Questo è il settore naturale per il Job act. Parliamo di persone che non hanno niente, senza un salario certo, senza tutele, senza maternità, senza previdenza né formazione, senza ammortizzatori. Non hanno nulla. E chiedo un impegno anc! he agli altri sindacati - che tanto si appellano ai contratti a termine – perché vedono la pagliuzza ma non guardano la trave. La trave è tra le partite Iva i co.co.pro, e gli associati in partecipazione. Bene che Poletti abbia raccolto questa sfida ma chiedo che tutto il Governo la faccia propria”,.

Una battuta anche Alitalia: “L’accordo vero che Alitalia sta delineando con gli arabi è importante. In breve tempo avremmo la possibilità di rilanciare l’occupazione perché si apriranno nuovi orizzonti. I francesi hanno bloccato ogni espansione nel mercato internazionale, puntando tutto sul mercato locale. Con gli arabi si apre una prospettiva per Roma e per Malpensa, si apre per il volo italiano una prospettiva importante”

Tornando al consiglio generale della Cisl milanese, in apertura dei lavori, il segretario generale Danilo Galvagni, ha fatto il punto sulle principali questioni locale: da Expo, che nonostante le difficoltà si conferma essere una scelta importante per Milano e l’Italia, alla nascente area metropolitana, un’occasione per ripensare l’intero territorio a partire da grossi temi del lavoro, dei trasporti e mobilità, del settore socio assistenziale sanitario. Galvagni si è soffermato anche sul dibattito che da tempo investe la Cisl  che si sta riorganizzando a tutti i livelli (territoriale e di categorie), non semplicemente per risparmiare, ma per essere sempre in sintonia con il mondo del lavoro che sta cambiando “In sintesi sono tre le parole guida – ha detto Galvagni- intorno alle quali deve girare la nostra attività. Identità:  non solo dobbiamo cambiare ma nel farlo dobbiamo stabilire chi rappresentare: i lavoratori dipendenti, i pensionati ma anche tutto quel mondo, in gran parte giovanile, del precariato, delle partite iva, dei nuovi mestieri. Coerenza: semplicemente dobbiamo fare quello che diciamo. Militanza: dentro l’organizzazione si discute, ci si confronta ma poi, una volta definita, c’è una linea di condotta che tutti devono rappresentare e testimoniare”.

09/04/2014
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