A MILANO DAL 19 AL 23 MARZO
Uovo, il grande festival dedicato alle performing arts

Molti appuntamenti tra Sormani e Triennale. Ma anche le altre location per vedere dove si muove l'arte globale.

I primi appuntamenti del programma sono previsti in Biblioteca Sormani, La Triennale e CRT, ma molti altri ancora sono gli spazi coinvolti. Uovo, il festival delle arti visive che torna a Milano per la dodicesima edizione, promette di svelare anche un luogo molto importante e fortemente simbolico della città, che verrà reso noto appena prima della performance che lo abiterà: si tratta di SOLO (Milano), un lavoro site-specific realizzato da Strasse, che prosegue così il suo impegno sugli spazi urbani.

LA PRIMAVERA DI MILANO - “Il programma di Uovo ha da sempre quel respiro internazionale che di fatto permette ai milanesi di conoscere quanto di più interessante e innovativo sta accadendo negli altri grandi centri di produzione delle arti performative – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Da sempre, inoltre, Uovo sperimenta modalità di relazione nuove tra spazio pubblico, cittadinanza e creatività artistica, abitando spazi non tradizionalmente connessi al teatro, alla danza e alle arti performative e spingendosi continuamente a esplorare territori molto diversi. Aspetto particolarmente evidente in questa edizione – ha proseguito l’assessore – in cui la performance speciale di Strasse ci porterà a scoprire solo all’ultimo momento lo spazio urbano in cui si svolge, facendone un protagonista della performance stessa. Anche per questo forte coinvolgimento della città nella sua dimensione di spazio pubblico, questa iniziativa specifica fa parte del palinsesto della ‘Primavera di Milano’, che celebra la grande fertilità che la nostra città ha sempre avuto nelle esperienze artistiche e creative”.

Sono 20 gli artisti che arriveranno a Milano per Uovo da 9 Paesi di tutto il mondo (Italia, Regno Unito, Francia, Spagna, Stati Uniti, Croazia, Olanda, Israele, Germania), 12 performance tra cui 8 prime nazionali e 2 prime assolute, oltre a dj set, video, concerti e un meeting internazionale per operatori del settore.

Produzioni in prima assoluta e in prima italiana, ma anche lavori che risalgono a diversi anni fa, per cercare una “memoria” del contemporaneo e prospettive altre con cui (ri)leggere la scena contemporanea.

Tra i nomi di spicco di questa edizione Romeo Castellucci – uno dei più apprezzati artisti italiani al mondo, Leone d'oro alla Carriera lo scorso anno alla Biennale di Venezia; Tino Sehgal, altro fresco vincitore del Leone d’oro alla Biennale di Venezia come Migliore Artista; Jérôme Bel con la sua storica produzione Shirtology, che esplora invece le relazioni tra coreografia e cultura popolare; Francesca Foscarini che invita in Gut Gift la coreografa israeliana Yasmeen Godder - tra le più importanti della danza internazionale - a creare un solo con lei, La Veronal, tra le più curiose ed interessanti della nuova scena europea, diretta dal pluripremiato coreografo Marcos Morau, Matija Ferlin, giovanissimo artista nato a Pula e formatosi ad Amsterdam, premiato nel 2012 come miglior coreografo croato; Alessandro Sciarroni, protagonista indiscusso della nuova scena italiana che ritorna a Uovo con una performance sul passare del tempo, che nasce da una riflessione sull'arte di manipolare con destrezza gli oggetti: la giocoleria.

Anche quest’anno, a conferma dell’innata vocazione di Uovo per i luoghi non convenzionali e per i lavori fuori-formato, sono diversi gli spunti curiosi e gli appuntamenti site-specific in programma, a cominciare da The Quiet Volume di Ant Hampton e Tim Etchells: una performance interattiva per due spettatori alla volta che si svolge interamente all'interno della biblioteca Sormani e che trae la propria forza da quella particolare tensione, comune ad ogni biblioteca nel mondo, una combinazione di silenzio e concentrazione all'interno della quale prendono luogo diverse esperienze di lettura.

Uovo 2014 ospiterà infine Space 2.0, un progetto europeo che prevede un programma di mobilità per programmatori di tutta Europa, con l’obiettivo di sviluppare nuove progettualità comuni europee e si articola in itinerari tematici e tappe presso sedi di istituzioni culturali, festival, teatri di diverse città europee.

Tutti gli eventi e il backstage di “Uovo performing arts festival” saranno documentati in tempo reale attraverso materiali video e fotografici realizzati ad hoc su uovotv.com.

Programma completo e tanto altro al link http://2014.uovoproject.it/

13/03/2014
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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