I BAGNI DI PIAZZA OBERDAN
Il Fai riapre un pezzo di storia a Porta Venezia

Domenica ci sarà la giornata di pulizia. Poi le visite il weekend del 22 marzo. Un'occasione unica di vedere la nostra città "com'era" decenni orsono. E forse si riparte con il recupero dell'area.

Tra l'incuria e le macerie dopo anni di abbandono, risorgono testimonianze preziose di un passato sepolto. Siamo sotto piazza Oberdan, nella ormai trendy Porta Venezia e siamo nel gioiello del Liberty milanese, un vero museo a cielo coperto degli anni 20 che potrebbe riemergere. O meglio, riemerge con due giornate per far riscoprire ai milanesi l’Albergo Diurno di piazza Oberdan. E’ l’iniziativa promossa dal Fai-Fondo Ambiente Italiano e sostenuta dal Comune di Milano che si articola in due momenti. Domenica 9 marzo circa 50 volontari del Fai saranno impegnati per ripulire gli ex bagni pubblici che apriranno eccezionalmente al pubblico sabato 22 e domenica 23 marzo, in occasione delle Giornate Fai di Primavera.

Dalle prime foto diffuse, affiorano stucchi, marmi, scritte, addirittura un prezziario che farebbe la felicità degli appassionati di modernariato.

“Questa iniziativa è importante per far conoscere un luogo storico della città. Il Comune di Milano è impegnato a restituire all’Albergo Diurno e a piazza Oberdan la dignità che meritano: queste giornate del Fai – che ringraziamo per l’impegno – sono un nostro primo passo significativo verso la riqualificazione di tutta l'area”, dichiara l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.

"Grazie all'impegno del Fai e del Comune, accenderemo i riflettori su un vero gioiello storico e architettonico della città. Un luogo suggestivo ma da troppo tempo abbandonato e da molti ancora sconosciuto. Speriamo che l'iniziativa del Fai sia un ulteriore momento di confronto e di raccolta di idee sulla rinascita del Diurno di piazza Oberdan che è un obiettivo dell'Amministrazione comunale", spiega l'assessore alla Casa e Demanio Daniela Benelli.

Le pulizie si svolgeranno domenica 9 marzo grazie anche all’acqua che sarà fornita da Atm. Domenica sera l’Amsa provvederà a rimuovere i rifiuti che i volontari trasporteranno dagli ex bagni sulla piazza. La pulizia sarà effettuata sui pavimenti, gli arredi e, in particolare, sul percorso organizzato per i visitatori.

L’Albergo Diurno potrà quindi essere visitato sabato 22 e domenica 23 marzo dalle ore 10 alle 17, con corsie preferenziali per gli iscritti Fai.

"Le Giornate di Primavera aprono agli italiani luoghi sconosciuti - dice Andrea Rurale, Presidente Fai Lombardia - e l'Albergo Diurno rappresenta un esempio straordinario di come, grazie al Fai e al Comune di Milano, sia possibile riappropriarsi e godere di bellezze che sono inaccessibili o chiuse al pubblico. E le giornate di pulizia quindi vanno in questa direzione: i cittadini mettono a disposizione il loro tempo e come volontari contribuiscono a riportare luce e decoro a qualcosa che è stato per così tanto tempo abbandonato".

L’Albergo Diurno è collocato sotto piazza Oberdan, tra la fermata della metro 1 e lo Spazio Oberdan. Ha una superficie di 1.200 metri quadrati, un‘altezza di circa 3 metri e 30. L’ingresso è sul lato sinistro della scalinata per accedere alla metropolitana. E’ composto da 6 bagni di lusso, 30 promiscui con vasche da bagno e docce. Nel salone, in una parte separata, sono presenti gli spazi in cui venivano offerti il servizio di manicure, pedicure e parrucchiere. Ci sono, inoltre, gli ambienti in cui si trovavano le stirerie e il servizio di pulitura della biancheria.

Inaugurato nel 1925, l’Albergo Diurno ha rappresentato per decenni un passaggio obbligato per coloro che arrivavano a Milano e avevano necessità di un momento di relax. Non solo: anche molti milanesi, che non possedevano i bagni nella propria abitazione, li frequentavano. Nel dopoguerra il servizio dei bagni ha iniziato a perdere attrattiva sino a chiudere nel 1985; solo il parrucchiere resistette sino al 2006.

Gli ex bagni, di proprietà del Comune di Milano fin dalla nascita, sono stati sempre affidati in concessione a consorzi privati fino alla loro chiusura definitiva.

Qui le foto dell’Albergo Diurno

06/03/2014
Christian D'Antonio
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