L’ARTE IN LOMBARDIA
EXPO Le anticipazioni del semestre “caldo” del 2015

La Primavera di Milano e il tributo agli artisti. Cultura e grandi musei si preparano al grande evento con l’aiuto degli istituti stranieri. E la Lombardia è prima per i galleristi d'Italia.

Nel giorno in cui la Camera di Commercio fa sapere che un’impresa culturale su 5 in Italia ha sede in Lombardia, Milano si mette in mostra e scalda i motori per l’avvenimento mondiale per eccellenza dell’anno prossimo.

«Tre grandi palinsesti tematici scandiscono il percorso espositivo della città di Milano fino a Expo 2015», ha dichiarato oggi l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, presentando alla stampa le mostre che saranno ospitate nelle sedi espositive del Comune nel 2014 e illustrando alcune anticipazioni del programma per il semestre di Expo.

«Abbiamo voluto dare al programma un approccio sistemico basato su due differenti criteri – ha spiegato l’assessore del Corno –. Innanzitutto la creazione di tre filoni tematici fortemente connessi a Milano, alla sua storia e al suo presente, sui quali incardinare importanti progetti espositivi».

Prima in ordine di tempo la “Primavera di Milano”, dedicata a tutti gli artisti che hanno reso grande la nostra città grazie al loro contributo in termini di creatività e di crescita artistica e culturale, come Piero Manzoni, Bernardino Luini, Bruno Munari; in autunno, in occasione del semestre italiano di presidenza dell’UE, un altro filone tematico sarà declinato nel programma di “Milano cuore d’Europa”, il cui programma espositivo prevede il tributo ad alcuni importanti artisti che impersonano la molteplice identità europea; infine, con “Expo in città 2015” prenderà forma il grande palinsesto culturale che animerà la città durante i sei mesi di Expo, con proposte espositive destinate al grande pubblico internazionale.

«In secondo luogo, per costruire il programma abbiamo lavorato ad un approccio che prevede l’interazione e il dialogo tra le varie sedi espositive e museali milanesi, in un gioco di richiami continui che consente di approfondire le tematiche proposte. Così si realizza un fil rouge di ogni singolo palinsesto attraverso più progetti espositivi». I temi di ogni palinsesto trovano quindi spazio in diversi luoghi della città, abitando prima l’una poi l’altra sede espositiva: Palazzo Reale, Castello Sforzesco, Museo del Novecento, GAM | Galleria d’Arte Moderna, Palazzo della Ragione, Palazzo Morando | Costume, Moda, Immagine, Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Museo di Storia Naturale, Acquario Civico.

ANCHE ESTERI - La collaborazione con importanti istituti di cultura di tutto il mondo conferma il taglio internazionale e la grande qualità delle mostre proposte: tra le molte, quella con il Museo delle Belle Arti di Bruxelles per la retrospettiva di Chagall, con il museo Kröller-Müller di Otterlo per la mostra dedicata a Van Gogh, con il Belvedere di Vienna per ‘Klimt. All’origine di un mito’, con il Louvre, il Museum of Fine Arts di Houston, la National Gallery di Washington e altri ancora per il grande progetto dedicato a Bernardino Luini.

«Il programma che presentiamo oggi vede altresì significative presenze di opere delle nostre collezioni museali in molti dei progetti espositivi che verranno ospitati nei nostri spazi nei prossimi mesi – ha sottolineato l’assessore Del Corno –. Non un caso, ma un’intenzione precisa: quella di valorizzare il patrimonio artistico milanese rivelandone il grande potenziale iconico, che sarà amplificato nel palinsesto culturale di Expo 2015».

Una politica d’attenzione alle collezioni milanesi che dà i suoi frutti già nella programmazione 2014 con importanti presenze nel percorso espositivo delle mostre dedicate a Piero Manzoni, Bernardino Luini, Giovanni Segantini e Lucio Fontana; ma che contribuirà con presenze ancora più significative nei progetti previsti durante il semestre di Expo, soprattutto ne “Il Museo dei Musei”, il grande progetto che proporrà - attraverso i capolavori di Museo del Novecento, GNAM di Roma, MART di Trento e Rovereto, GAM di Torino, Ca’ Pesaro-GAM di Venezia – la massima espressione della ricerca artistica novecentesca italiana inserita nel percorso espositivo del Museo del Novecento.

IL 13% DELLE GALLERIE - Il commercio d’arte in Italia parla lombardo: sono infatti circa 600 le imprese attive in regione nel settore legato al commercio di oggetti d’arte, incluse le gallerie, tra sedi principali, secondarie e unità locali, pari ad oltre un quinto (20,9%) del totale italiano di settore.  E, nonostante la crisi, il commercio d’arte contiene le perdite in Lombardia (-3,7%) rispetto all’Italia (-4,7%). Milano, con 360 attività, è prima a livello regionale (60,2%) e nazionale (12,6%). La seguono, in Lombardia, Brescia (con l’11,9% delle imprese lombarde) e Bergamo (9%) e, in Italia, Roma (con 196 imprese, 6,9% del totale) e Torino (4,4%). Tra le imprese che si occupano di commercio d’arte è forte la presenza femminile (27,9% a Milano, 31,2% in Lombardia e 40,7% in Italia) ma giovani e stranieri sono ancora poco presenti con rispettivamente circa un’impresa su otto ed una su venti tra quelle attive. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati registro imprese 2013 e 2012 relativi a localizzazioni e sedi di impresa.

ALLA TRIENNALE – E per sugellare questo primato arriva anche una mostra in città. “MILANO GALLERIE. Dalle parti della scultura e della pittura” è il titolo dell’esposizione a ingresso libero, promossa da Camera di Commercio di Milano, ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea e Fondazione La Triennale, che si terrà dal 25 febbraio al 23 marzo 2014 presso gli spazi espositivi della Triennale. In mostra sessanta opere, provenienti dalle gallerie d’arte milanesi aderenti a ANGAMC, per 36 artisti italiani e internazionali, da Alberto Burri a Fausto Melotti, da Julian Schnabel a Dennis Oppenheim, da Vincenzo Agnetti a Dadamaino, a Salvatore Fiume. Inaugurazione il 24 febbraio alle ore 19.00.

«Arte e cultura - ha dichiarato Massimo Ferlini, membro di giunta della Camera di commercio di Milano - rappresentano non solo un elemento di eccellenza che contraddistingue Milano a livello internazionale ma costituiscono anche un settore importante dell’economia del nostro territorio. Iniziative che promuovono l’arte e la creatività sono quindi non solo un vantaggio per il pubblico, che ha l’opportunità di riscoprire artisti ed opere importanti, ma sono anche una carta vincente da giocare per promuovere nel mondo il sistema Milano, soprattutto in vista di Expo».

21/02/2014
Christian D'Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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