Quattro studenti del Liceo Erasmo da Rotterdam ‘inviati speciali’ di Job
COSA C'E' DI NUOVO NELLA VECCHIA MILANO

Antonio, Emma, Lodovico, Marika, dell'Erasmo da Rotterdam, in stage osservativi per cinque giorni, alla scoperta delle iniziative innovative che stanno cambiando volto alla città: OPEN, PIANO C, MUBA.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"OPEN", la libreria che risponde a ogni tua esigenza.

"PIANO C" LA FELICITÀ PRODUTTIVA… Famiglia e lavoro a soli 20 metri di distanza.

 

"OPEN", la libreria che risponde a ogni tua esigenza.

Volete studiare? Volete prendere un caffè con gli amici? Oppure volete leggere un libro? Open è il posto che fa per voi, è situato in via Montenero 6, in zona Porta Romana ed è una libreria del tutto innovativa, inaugurata solo pochi mesi fa, esattamente il 20 Novembre del 2013, si racconta anche così: "il digitale ti incuriosisce, ma ti disorienta? lasciati consigliare dal nostro libraio digitale. Abbiamo provato e selezionato per te centinaia di App". La creazione di questa innovativa libreria è stata in parte finanziata con un progetto di crowdfunding su Eppela, che ha raccolto in totale 30.089 euro con 165 sostenitori. All’interno dello spazio adibito principalmente allo studio e alla lettura, si trova un bar per fare colazione e happy hour, uno spuntino.

L’arredamento rispecchia la modernità della metropoli milanese: divani di pelle di vari colori, giganti e con forme particolari, scaffali bianchi che spiccano essendo in contrasto con le pareti di tonalità più scure, lampade, tavoli in legno e molto altro, tutto realizzato da un costruttore il quale ha messo a disposizione le sue creazioni, in caso qualche cliente fosse interessato ad aquistarle. Una stanza a parte invece è dedicata ad attività di ufficio, per chi volesse disporre di stampante, fax, telefono o wi-fi, questa area è accessibile pagando una quota e disponendo di un badge. Il target è vario, da studenti ad anziani, lavoratori adulti usufruiscono dell’area definita "co-working", molte aziende e associazioni organizzano serate in libreria.

Open è un luogo in cui ogni vostra esigenza verrà soddisfatta, e potrete contribuire al miglioramento di questo spazio aiutando Open a vincere il concorso "Che fare?", che ha messo a disposizione ingenti capitali volti ad ampliare ulteriormente le iniziative culturali come queste. Se si ha a disposizione un po’ di tempo libero, utilizzarlo per andare a visitare Open è un’ottima idea per impiegarlo, con il proprio bimbo, con un proprio libro o prendendone tanti, da uno degli scaffali.

"PIANO C" LA FELICITÀ PRODUTTIVA… Famiglia e lavoro a soli 20 metri di distanza.

Molte donne, nella loro vita, si sono chieste almeno una volta come sarebbero riuscite a conciliare la vita familiare con la propria carriera e a quel punto si sono trovate di fronte a un bivio; scegliere un "piano A", cioè la famiglia, oppure un "piano B", il lavoro. Poi ci sono donne che hanno avuto il coraggio di fare figli nel pieno della loro carriera, ma che successivamente non son state ritenute in grado di continuare a svolgere il loro lavoro naturalmente, come se la gravidanza fosse un "danno" permanente.

Ed è proprio qui che entra in gioco "Piano C", che permette alle donne di avere esperienze di conciliazione e di far rete tra lavoratrici. Nello spazio "CO-WORKING" lavorano, allo stesso tempo il proprio figlio è nello spazio "CO-BABY", del quale anche i giovani padri possono usufruire per lasciare i propri bimbi dai tre mesi ai tre anni, in mani attente e a venti metri da loro. Piano C nasce il 10 dicembre 2012, dall’idea di Riccarda Zezza (ora amministratrice delegata) e di altre due socie; paradossalmente però, nonostante sia un’ agenzia sostanzialmente femminile, per il difetto delle vecchie regole, il fondo di garanzia per le imprese femminili non può essere richiesto da loro. Hanno perciò coivolto un 10% di troppo, l’altro sesso, quello che in effetti ha più capitali.

Come hanno spiegato Simona e Vania le due socie di Piano C, in realtà il 51% è capitale femminile e il resto anche maschile; «è proprio questo il significato profondo di "felicità produttiva"», l’unione tra l’uomo e la donna, la famiglia e il lavoro".

Piano C come COWORKING-COBABY-COMMUNITY. Per cambiare il mondo, partendo dal mondo del lavoro.

Ovvero con la condivisione degli spazi di lavoro e del servizio di babysitter, «che però sono solo alcuni degli strumenti molto flessibili che abbiamo deciso di mettere a servizio delle donne». Ciò che colpisce di più di questa "start up" ancora giovane (non sono passati neanche due anni dalla sua fondazione) è il modo in cui si occupa delle esigenze di ogni donna e della rispettiva famiglia con i servizi salvatempo, anche in base al piano tariffario che sceglie.

Come ci mostra Simona, ci sono tre sale riunioni, nelle quali l’architetto si è sbizzarrito, dei murales con del nastro adesivo rosso disegnano, in una stanza, una specie di salotto per far passare l’idea che «non deve essere l’individuo ad adattarsi allo spazio che lo circonda, ma il mondo esterno ad adattarsi all’individuo».

In un’altra stanza, il disegno sulle pareti, del cervello maschile e del cervello femminile, entrambi a riposo, ma con attività cerebrale diversa. Infine ci sono le sale "CO-BABY", dove giocano con adeguato personale i bebè e i figli fin quando i genitori non finiscono la loro giornata in questo nuovo strano "ufficio". Queste idee lavorative, fanno di Milano una bella città; un po’ più vicina all’Europa, l’obiettivo è arrivare al livello degli altri Paesi in quanto a capillarità dei servizi.

"MUBA"

Il museo dei bambini.

La Rotonda della Besana diventa la sede di MUBA, il posto dei bambini.

Il "Museo dei bambini Milano" è stato inaugurato il 23 Gennaio 2014.

Un luogo bellissimo e prezioso del patrimonio pubblico milanese pensato per accogliere le scuole e le famiglie, un posto sicuro e protetto circondato dallo storico giardino, MUBA sarà un centro permanente di progetti culturali e artistici dedicati all’infanzia, un luogo aperto all’innovazione che riunisce le eccellenze nazionali e internazionali della cultura, della didattica e delle arti e prevede tre grandi mostre all’anno, progetti in sinergia con gli eventi di punta della città, Salone del mobile, Piano, Book, ma anche servizi alle famiglie, campus, feste.

20/02/2014
a cura di Benedetta Cosmi
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