REGIONE LOMABARDIA
Sanità: piu' spazio e più soldi ai poliambulatori

La Cisl Medici chiede alla Giunta Maroni di sedersi intorno a un tavolo e rivedere tutta l'organizzazione dei servizi sanitari sul territorio per migliorare l'assistenza ai malati cronici riservando il ricovero ospedaliero alle patologie acute.

Serve una modifica organizzativa del sistema sanitario lombardo, che sposti il baricentro dell’assistenza ai malati cronici sul territorio, dedicando le cure ospedaliere alle patologie acute. Urgono investimenti per ristrutturare e razionalizzare la rete dei Poliambulatori di Milano. A sostenerlo è la Cisl Medici di Milano e della Lombardia, che si rivolge direttamente alla Regione, per chiedere di passare dalle parole ai fatti. E di aprire un tavolo di confronto.

Il sindacato dei “camici bianchi” della Cisl sottolinea, in particolare, alcune necessità e alcuni ambiti di intervento:

1) Servono finanziamenti per le ristrutturazioni di alcune strutture sanitarie territoriali extra-ospedaliere , con particolare riguardo per i Poliambulatori di proprietà pubblica (esempio a Milano:  il  Poliambulatorio di via Rugabella, che presenta le più gravi carenze strutturali, ma ha grandi potenzialità).

2) Bisogna ridisegnare la rete dei Poliambulatorio pubblici di Milano. Con accorpamenti e la dismissione di strutture fatiscenti e costose di proprietà privata, acquisendo ambienti di proprietà pubblica, anche dismessi, ma in condizioni accettabili.

3) Occorre aprire i Poliambulatori ad altre competenze e esperienze per favorire “sul campo” l’integrazione tra diverse figure mediche e sanitarie:

- ai medici di medicina generale,

- ai servizi sanitari dei consultori familiari,

- ai medici di continuità assistenziale,

- ai pediatri di libera scelta,

- ai servizi svolti da altre professionalità sanitarie non mediche.

Tutto ciò anche per fare in modo che diventino un chiaro riferimento per la popolazione con funzione di centri socio-sanitari territoriali polivalenti.

4) Bisogna definire un piano  di innovazione tecnologica delle apparecchiature sanitarie sul territorio (che in alcuni casi sono obsolete).

5) Serve una rivisitazione dell'attuale Sistema informatico” .

6) Vanno rimodulate le tempistiche delle prestazioni mediche ambulatoriali , facendo sì che il tempo della comunicazione (“Ascoltare e parlare con il paziente”) sia considerato (e contato) come tempo di cura.

04/07/2013
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