UN ANNO DI WELFARE AMBROSIANO
Microcredito: un argine a una crisi dilagante

250 finanziamenti accordati, un milione e 600 mila euro finanziati: il bilancio di un anno della Fondazione welfare ambrosiano. Anticipazione degli ammortizzatori sociali e fondo mutualistico sanitario le novità per il 2013. Sfoglia il report con tutti i dati.

E’ trascorso già un anno dalla prima erogazione, oggi siamo già oltre i 250 finanziamenti accordati e possiamo quindi trarre delle prime valutazioni.

La prima evidenza da sottolineare è che questa nostra iniziativa di microcredito si colloca in una situazione economica finanziaria in cui la crisi non solo è rimasta ma è ancora più grave. Questo elemento non aiuta il percorso di sostegno alle persone, che con il microcredito possono “tirare il fiato” in attesa di risolvere prima possibile il problema occupazionale e reddituale. Non è un particolare di poco conto, in quanto il microcredito non essendo di natura assistenziale, è una modalità che vede un ruolo attivo delle persone nel cercare risposte la loro bisogno. Proprio l’effetto della crisi ha portato tra i nostri richiedenti l’aumento dei disoccupati non più di breve durata ma con oltre due anni di assenza lavorativa e quindi nei fatti inoccupati, a cui si aggiunge l’ulteriore difficoltà degli over 50 che ormai si può dire anche 40. Anche la ricerca di un lavoro nell’area della assistenza alla persona  o lavoro domestico è diventato più difficile, perché le famiglie italiane, morse dalla crisi, si tirano su le maniche e fanno i mestieri. Il problema casa è quello che grava in modo pesante, sia per chi ha un mutuo in essere ma ancora di più per gli affitti che sono alti rispetto alla capacità di reddito delle famiglie.

Comunque , in questo mare di difficoltà, in un anno le banche (alquanto avare nel dare soldi) hanno erogato oltre un 1.600.000 euro a persone che non avrebbero potuto ottenerli senza la garanzia della Fondazione. I nuclei familiari che si sono rivolti a noi sono oltre un migliaio e se non per tutti è stato possibile accedere al credito è stato  invece utile ascoltarli e dare comunque delle indicazioni su come muoversi . Avere sul territorio una Rete di sportelli e volontari che ascoltano, accolgono , consigliano e se possono risolvono è certamente positivo. E’ una novità importante in quanto la Fondazione sta’ operando proprio per rendere possibile un welfare sussidiario che metta in relazione sul territorio realtà pubbliche e del non profit, realizzando quindi una sinergia indispensabile per rispondere ai crescenti bisogni che la crisi presenta alle persone. In questa ottica la Fondazione lancerà nel 2013 due altre iniziative. Una per le Anticipazioni Sociali con l’obiettivo di accelerare i tempi di erogazione delle prestazioni legate agli armortizzatori sociali, e la seconda un Fondo per una mutualità sanitaria “dedicata” rivolta ai nuclei familiari che ne sono esclusi.

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13/12/2012
Romano Guerinoni - Direttore generale Fwa - info@jobedi.it
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