In mostra alla Pinacoteca di Brera il mazzo di carte 'divinatorie' più vecchio del mondo: è stato realizzato a Venezia nel 1941.
Dal 13 novembre al 17 febbraio 2013
Il segreto dei segreti. I tarocchi Sola Busca e la cultura ermetico-alchemica tra Marche e Veneto alla fine del Quattrocento
Pinacoteca di Brera
Tel 0272263257
Orario: mart-dom 8.30-19.15 chiuso lunedì
Biglietto: 10 euro
Non solo carte da gioco ma strumento per prevedere il futuro: sono i tarocchi, utilizzati dai cartomanti per esercitare la loro arte divinatoria. A questo affascinante passatempo la Pinacoteca di Brera dedica una mostra, esponendo il mazzo completo di tarocchi più antico al mondo, in quanto realizzato a Venezia nel 1491, e conosciuto come mazzo Sola Busca dai nomi dei precedenti possessori (gli eredi Sola Busca). Si tratta di stampe su carta da incisioni a bulino, montate anticamente su cartoncino, che sono poi state miniate a colori e oro: lo stile delle carte ha portato ad identificare l’autore con il pittore anconetano Nicola di maestro Antonio, noto per una raffinata produzione su tavola. Composto da 78 carte, 22 “trionfi” e 56 dei quattro semi tradizionali (denari, spade, bastoni e coppe), il mazzo è straordinario anche per quanto riguarda l’aspetto iconografico: al posto dei classici simboli che vanno dal Matto al Mondo ci sono una serie di figure dell’antichità romana. Curata da Laura Paola Gnaccolini, storica dell’arte e specialista di miniatura e pittura del Rinascimento, questa mostra costituisce la prima parte di un importante ciclo espositivo sui tarocchi che proseguirà nel nuovo anno. Dal 20 febbraio al 7 aprile 2013, infatti, presso la Pinacoteca di Brera, sarà allestita la seconda mostra dedicata all’altro prezioso mazzo del XV secolo appartenente alle collezioni del Museo, dal titolo “I tarocchi Bembo. Dal cuore del ducato di Milano alle corti padane”.