LA CRISI E I RISPARMI IMPOSTI
Revisione caldaie, un quarto delle famiglie ci rinuncia

A Milano e provincia la manutenzione è in calo. Un fenomeno che comporta più inquinamento e più dispendio di energia. Ma si torna indietro per mancanza di soldi.

Il 22,9% delle famiglie nell’aera milanese ha rinunciato alla pulizia della caldaia nel 2011. Un fenomeno che è diretta conseguenza della crisi e che, in prima analisi, sembra dettato dall’esigenza di risparmio dei cittadini.

La crisi fa quindi risparmiare anche in sicurezza. «Qualche anno fa – ci spiega Tommaso Di Buono di Adiconsum Milano – avevamo provato a stringere un’intesa con Confartigianato e Confesercenti per stabilire dei tetti minimi e massimi per gli interventi, visto che in molti si lamentavano della mancanza di regole a riguardo. L’Antitrust frenò tutto. Non si può mettere un limite alle tariffe perché è lesivo della concorrenza. È un episodio che fa ancora riflettere: un’Authority che dovrebbe garantire il cittadino, in questo caso si è espressa a garanzie di altre tutele».

Quell'ottantina di euro (in media il costo della revisione) che serve a far funzionare al meglio la caldaia e quindi a consumare meno, scongiurare incidenti e diminuire i fumi inquinanti nell'atmosfera, si preferisce non spenderli. La percentuale è stata calcolata in base al numero delle manutenzioni inserite nel Curit (Catasto unico regionale per gli impianti termici), da parte degli istallatori iscritti all'Unione artigiani di Milano e provincia, l'associazione più rappresentativa del settore. In tutto, gli operatori sono 4700, di cui 1200, pari al 25%, sono manutentori.

RISVOLTI NEGATIVI - I periodi considerati vanno da gennaio a ottobre 2011, in cui sono state inserire nel Curit 13.600 manutenzioni, e da ottobre a gennaio 2012, quando le manutenzioni registrate sono state invece 11.150. Dopo tante campagne di sensibilizzazione per la sicurezza degli impianti e la lotta all'inquinamento, c'è da rilevare un pericoloso passo indietro. Marco Accornero, segretario generale dell'Unione Artigiani di Milano e provincia, dice che «i consumatori risparmiano dove possono, e quindi anche sulla manutenzione delle caldaie. In realtà, non fare la manutenzione ordinaria non è un vero risparmio. Le caldaie che non funzionano perfettamente consumano più gas ed elettricità e quindi in pochi mesi le bollette crescono. Senza contare che aumentano le emissioni, e quindi l’inquinamento, e le caldaie nel tempo possono diventare pericolose. Insomma, la manutenzione è fondamentale, non può essere messa in secondo piano».

14/11/2012
Christian D Antonio - c.dantonio@jobedi.it
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