FINO AL 19 AGOSTO A BARLETTA
L'odore della luce, la donna nella pittura

Dalla Scuola di Posillipo ai Macchiaioli toscani: 89 dipinti sul mondo femminile  tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, uno dei periodo più fecondi dell'arte figurativa, in cui  emerge con forza la cultura contadina e della provincia.

L’odore della Luce. Il mondo femminile nella pittura dell’Ottocento e del primo Novecento
dal 5 maggio al 19 agosto 2012
Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis, Via Enrico Cialdini 74
Orario: tutti i giorni 10 – 20; chiusura tutti i lunedì non festivi.
Ingresso 8 euro, ridotti 4.
Informazioni: tel. 0883538372/71


Il mondo femminile nella pittura dell’Ottocento e del primo Novecento è il filo conduttore della bella mostra curata da Emanuela Angiuli. La particolarità della rassegna- come afferma la stessa curatrice- sta nella ricca stagione della cultura figurativa tricolore di quel tempo, capace di dialogare con molte correnti, dalla napoletana “Scuola di Posillipo” ai macchiaioli toscani . In totale 86 dipinti, di cui 19 provenienti da Palazzo Pitti, 3 dal Quirinale e i restanti da collezioni private e altri musei italiani: tra questi ci sono lavori importanti come la “Berthe in giardino” di Giovanni Boldini e “Le istitutrici ai Campi estivi” di Vittorio Corcos, accostati ad opere di Giovanni Fattori e Silvestro Lega. Protagoniste quasi sempre le figure femminili, raffigurate nelle più diverse occasioni della vita. Soprattutto da questi dipinti emerge una realtà che, dopo l’Unità d’Italia, è fortemente legata alle società rurali e alle tradizioni della provincia,  fulcro della narrativa veristica di Giovanni Verga, di Luigi Capuana scopritore del romanzo sperimentale di Zola e diffusore del naturalismo, oltre che del verismo di Matilde Serao, Grazia Deledda, Mario Pratesi, Renato Fucini.

04/07/2012
Twitter Facebook