Generani, responsabile RSA Milano: "Abbiamo impegnato i vertici aziendali in un percorso di partecipazione e condivisione".
Ne mancano ancora 3.000. Questo è il dato certo che emerge dopo l’accordo firmato in Monte Paschi di Siena lo scorso 3 agosto che ha definito l’uscita di ulteriori 1.200 lavoratori, dopo che 600 erano già usciti lo scorso mese di maggio.
Infatti, la previsione del Piano di Ristrutturazione 2017-2021, approvato dalla Banca Centrale Europea e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, identifica in 4.800 le risorse ritenute in esubero che debbono “abbandonare” l’azienda in arco Piano.
L’intesa raggiunta ribadisce la volontarietà di adesione ed è supportata da una continuità di strumenti, già utilizzati in precedenti accordi, che permetteranno a tutti i colleghi esodandi di usufruire di idonee coperture sanitarie e di condizioni agevolate.
“L’attenzione è ora rivolta alle scelte che la Banca intenderà adottare per rispondere alle aspettative e agli obbiettivi che l’Europa ha imposto - dichiara Roberto Generani, responsabile della RSA Milano e membro della segreteria della SAS di Complesso di First Cisl MPS -. Abbiamo impegnato i vertici aziendali in un percorso di partecipazione e condivisione, sia centrale che periferico, sui vari capitoli del Piano e sui relativi steps al fine di salvaguardare le condizioni di lavoro e la professionalità dei lavoratori”.
“Questo è l’impegno che, per quanto di nostra competenza e in perfetta sintonia con la segreteria MPS, intendiamo assumerci. Un ruolo – sottolinea Pier Paolo Merlini, segretario generale First Cisl Lombardia – di collaborazione e di supporto, in totale appoggio al lavoro e alle esigenze che dovessero emergere nel tempo”.