Milano sta consolidando la sua dimensione internazionale. Ma sul futuro si giocano ora tre partite fondamentali: Post Expo, Città della Salute, Scali ferroviari dismessi. Le valutazioni del segretario generale della Cisl, Danilo Galvagni, e del sindaco, Beppe Sala.
La questione è stata al centro di un dibattito durante la prima giornata del congresso della Cisl. Le valutazioni del segretario generale della Cisl, Danilo Galvagni e del sindaco Beppe Sala.
Sull’ex area Expo nascerà un parco scientifico con la realizzazione del centro di ricerca Human Technopole; il trasferimento delle facoltà scientifiche dell’università Statale, oggi concentrate a Città Studi; la realizzazione del nuovo ospedale Galeazzi. Sui terreni c’è anche l’interesse di oltre 40 aziende, soprattutto del mondo della ricerca e dell’innovazione. La Città della Salute sorgerà, invece, nelle ex aree Falck di Sesto San Giovanni: qui verranno realizzate le nuove sedi dell’Istituto neurologico Besta e dell’Istituto nazionale dei tumori, oggi costretti in strutture inadeguate. Il futuro dei 7 scali ferroviari dismessi, distribuiti in città dovrà essere all’insegna del verde, dell’housing sociale, della mobilità sostenibile, dello sport, della cultura, del lavoro.
I primi cantieri a partire dovrebbero essere quelli dell’ex area Expo. Per la Città della salute sono quasi finite le bonifiche dei terreni. Più incerti, invece, i tempi sul progetto scali.