Al centro del dibattito congressuale, le difficoltà della professione medica e le sfide aperte dall'attuazione della riforma sanitaria.
La Cisl Medici Lombardia è pronta al confronto con la Regione sull'attuazione della riforma sanitaria. E sottolinea la necessità imprescindibile di "eliminare tutte quelle forme di disagio che ostacolano il buon operare medico nei confronti della popolazione". Lo ha ribadito nel suo intervento Danilo Mazzacane, segretario generale Cisl Medici Lombardia, introducendo i lavori del 4° congresso della Cisl Medici Lombardia, che ha eletto la squadra di segreteria che per i prossimi quattro anni guiderà la categoria. Con Mazzacane (ex leader dei “camici bianchi” della Cisl milanese), riconfermato segretario generale, sono stati eletti Marcello Petrini e Maria Polosa.
“Medici e pazienti alleati per una migliore sanità pubblica” lo slogan del congresso, che ha visto al centro del dibattito i temi organizzativi sindacali, le difficoltà della professione medica, le sfide aperte dall'attuazione della riforma sanitaria, che impegna con forza la Cisl Medici regionale. Un sindacato che, ha sottolineato nel suo intervento di saluto l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha sempre portato un contributo innovativo al confronto. L'assessore ha inoltre affermato l'intenzione di riaprire un tavolo di confronto strutturale col sindacato sull'attuazione della riforma sanitaria.
"È quello che volevamo sentirci dire - ha commentato Mazzacane -. Siamo impegnati con decisione a mantenere vivo e funzionale il nostro sistema sociosanitario regionale e nazionale con medici operanti in sicurezza e serenità".
Intervenuto ai lavori, il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, ha dichiarato: "Riprendiamo il confronto tra la Regione e il sindacato da dove l'abbiamo "di fatto" lasciato: all'accordo siglato con il presidente Maroni nel settembre 2014. La riforma non può rimanere a mezza strada, perché genera disorientamento nella gente e negli operatori". "La volontà che oggi l'assessore Gallera ha espresso, di volere da subito ristabilire un confronto strutturato e continuato - ha aggiunto - è una risposta che giudichiamo importante. Ora mettiamoci al lavoro e portiamo a regime la riforma. Insieme, per le persone che rappresentiamo”.