La giornata internazionale della donna è sempre l’occasione per una riflessione ampia e corale sul tema donna in tutti i suoi aspetti. Quest’anno, come ogni anno, le donne di CGIL/CISL/UIL  hanno organizzato un convegno prendendo in considerazione la  nuova realtà che si sta costruendo, la Città Metropolitana di Milano.  Una metropoli sempre più multietnica, multiculturale, dove vivono e si incontrano donne (e uomini)portatrici di tradizioni e bisogni diversi.

Diventa indispensabile per vivere in armonia conoscersi ed ascoltarsi, partendo da temi universali  che toccano ciascuno di noi individualmente, ma anche come comunità. Il tema proposto dal convegno è il senso della libertà delle donne nelle varie culture. Sarà un’occasione per confrontarsi, attraverso anche testimonianze dirette di donne di varie parti del mondo, su questa tematica che sembra avere ancora interpretazioni e letture diverse.

Da questo tema potrebbero emergere differenti concezioni sull’essere donne, sul loro posto nella società. Infatti il significato di libertà spiega e muove gli atti compiuti dalle persone, coinvolge tutte e tutti nelle decisioni e azioni quotidiane  i cui effetti ricadono su ciascuno e su tutti.

Conoscere le culture differenti può servire a portare avanti il processo di integrazione e sensibilizzazione, temi su cui le Organizzazioni sindacali lavorano quotidianamente.

Non solo, oggigiorno conoscere l’altro e il suo modo di pensare, di vivere diventa per un sindacato indispensabile per meglio rappresentare i bisogni diversi che ne derivano e quindi tutelare in modo più ampio e incisivo le donne straniere, ma anche gli uomini, che lavorano nel nostro paese.

Inoltre le donne Cisl hanno organizzato un momento di riflessione e di festa con video, canti, poesie e letture.

E’ evidente che tutto ciò non è che un momento di riflessione inserito in un percorso continuo e attivo tutto l’anno che vede impegnate le donne della Cisl  in un attento lavoro, insieme agli uomini, per la realizzazione di una parità tra i generi che renda la vita di tutte e di tutti migliore.