A partire da primo mese di vita del figlio, anche in contemporanea con le madri. Lo stipendio sarebbe all'80 per cento
La vice presidente del Senato, Valeria Fedeli e la vice presidente PD alla Camera Titti Di Salvo, hanno presentato un disegno di legge per concedere ai padri un congedo obbligatorio, pagato all’80% dello stipendio, come le madri, da prendersi entro il primo mese di vita del figlio, anche contemporaneamente alla madre.
Sembra che tale disposizione verrà presentata come emendamento alla Legge di Stabilità e ha due obiettivi:
Il disegno di legge è stato siglato da componenti di spicco di destra e di sinistra, donne e uomini. Valeria Fedeli afferma: “Valorizzare la paternità significa dire che il valore della maternità riguarda tutti. Se non diventa un valore la genitorialità condivisa non si può affrontare il problema del gap salariale fra uomini e donne.” Come Coordinamento Donne e politiche di genere della Cisl Milano sosteniamo questo disegno di legge che accoglie richieste da tempo poste dalle donne della Cisl, insieme alle amiche di CGIL e UIL. Solo attraverso una maggiore condivisione si potrà arrivare ad una reale parità tra uomini e donne nel mondo del lavoro, combattere il gap salariale e le discriminazioni soprattutto verso le donne in maternità.
Ancora oggi, soprattutto nelle piccole e micro imprese, si preferisce assumere uomini invece che donne, ritenute un costo maggiore proprio in relazione alla maternità e al lavoro di cura che rimane ancora per la gran parte di loro gestione.
Questa legge potrebbe essere un primo passo per rendere i costi di uomini e donne comparabili e più simili, aiutando una maggiore permanenza e occupabilità femminile nel mondo del lavoro.