Quote rosa non piacciono alle donne ma non è ancora tempo di abbandonarle
Impariamo dal Canada

Per la prima volta un governo nazionale è composto per il 50% di donne e per il 50% di uomini

In Canada si sono appena concluse le elezioni ed è stato eletto, come primo ministro, Justin Trudeau, capo del partito liberale.

Fin qui niente di particolare se nonché appena eletto Trudeau ha informato di chi avrebbe composto il suo governo: 15 donne e 15 uomini.

Per la prima volta un governo nazionale è composto per il 50% di donne e per il 50% di uomini.

Alla domanda dei giornalisti “Perché la parità di genere nel suo governo?”, Trudeau ha risposto: “Perché siamo nel 2015”.

Intendendo con ciò, almeno si spera, che ormai il valore ed i talenti delle donne sono riconosciuti e che quindi anche le donne possono a pieno diritto far parte di una compagine governativa, al pari dei colleghi uomini.

Finora la presenza delle donne è stata salvaguardata dalle cosiddette quote rosa, che non piacciono alle donne, ma purtroppo non è ancora giunto il momento di abbandonarle. Tanta strada infatti è ancora da percorrere affinché le nomine vengano assegnate solo in base alla meritocrazia e alla professionalità a prescindere dall’essere uomo o donna.

Comunque l’esempio del Canada si spera venga imitato presto da molti altri Paesi e auguriamo alle nuove ministre canadesi buon lavoro all’insegna di un cambiamento che porti un aggiunta di valore per il Paese tutto.

09/11/2015
Ester Balconi - responsabile coordinamento donne e politiche di genere Cisl Milano
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