La cantante più internazionale del nostro panorama pop esce con un disco che racconta le felicità della diversità.
«Simili è una parola che mi piace molto, perché contiene un significato che oggi mi sta molto a cuore. Siamo tutti uguali ma diversi ed è questa la cosa bella: imparare a godere di queste magnifiche diversità».
Così parlò Laura Pausini da Miami, in collegamento con la stampa italiana da Miami per presentare il suo ultimo disco che esce il 6 novembre, Simili, appunto.
Immaginatevi la scena: la Pausini che prende le impronte digitali in ambasciata a Roma come una qualsiasi viaggiatrice. Accanto a lei tante persone di nazionalità diverse e a lei viene in mente il concetto intero dell’album. «Ho subito chiamato Nicolò Agliardi che scrive con me e ci siamo accordati per partire dal concetto di uguaglianza e diversità». Con Agliardi, che ha scritto le musiche per il commovente serial televisivo Braccialetti Rossi, ora Laura si appresta a sbarcare anche nelle colonne sonore Tv. Simili sarà proprio la sigla della nuova serie dedicata ai ragazzi.
Simili contiene 15 tracce ed è il primo album di Laura scritto dopo la nascita della sua
Bambina (due anni fa era uscita con una raccolta). Biagio Antonacci, che per Laura ha realizzato successi internazionali come Vivimi (primo Grammy italiano nella storia) è tornato alla scrittura così come Lorenzo Jovanotti e Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. «Per la prima volta – dice la cantante – non ho voluto un disco autobiografico perché ho capito che mi interessano i sentimenti degli altri. E mi interessava anche cantare per la musica, tanto che una canzone parla proprio di questo. La musica non ti giudica, ti rende libero».
Anche tanti giovani nelle collaborazioni di Simili. La cantautrice L’aura ha firmato testo (con la stessa Pausini) e musica (con Simone Bertolotti) del brano “Lo sapevi prima tu”. L’aura, che attualmente è al lavoro sul suo nuovo disco di inediti, “il contrario dell’amore”, ha portato la canzone che poi ha assunto un nuovo significato per Laura: «Non lo sapeva ma il testo era proprio scritto a pennello su una cosa che mio padre dice sempre. E io lo voglio omaggiare con questo brano che è un ringraziamento per avermi avvicinata alla musica. E avermi dato la vita».
Nel 2016 Laura Pausini torna negli stadi.
4 giugno - Milano, Stadio San Siro
11 giugno - Roma, Stadio Olimpico
18 giugno - Bari, Arena della Vittoria