Fai e Felsa Cisl di Milano hanno scritto oggi una lettera al sindaco Pisapia, agli assessori Cappelli e Majorino e ai gruppi consigliari, per segnalare la difficile situazione occupazionale a Milano Ristorazione.
Fai Cisl e Felsa Cisl esprimono forte preoccupazione per la decisione di Milano Ristorazione di cedere l’attività di produzione del pane, sita in Mombretto di Mediglia, e che occupa circa una ventina di persone, una parte delle quali – dopo svariati anni di lavoro – risultano essere ancora lavori somministrati.
Milano Ristorazione aveva deciso, sin dal 2008, di produrre pane e affini direttamente in uno stabilimento sotto il proprio controllo, al fine di offrire maggiore qualità e sicurezza dei prodotti, viste le particolari necessità dell’utenza, bambini e ragazzi degli asili, delle scuole primarie e secondarie.
Alla luce di quella decisione di internalizzare la produzione, risulta oggi inspiegabile questa improvvisa virata di rotta, che mette a repentaglio il futuro lavorativo degli addetti.
L’incontro tra le organizzazioni sindacali e la direzione risorse umane di metà maggio non è stato per nulla convincente: non sono ancora chiari i motivi a fondamento dell’intenzione di cedere il centro di panificazione.
Fai e Felsa hanno chiesto al Comune di Milano, nella persona del sindaco e degli assessorati competenti, di intervenire affinché l’attività di produzione del pane resti nel perimetro aziendale di Milano Ristorazione, con la conseguenza fondamentale di non disperdere le professionalità e le competenze degli addetti a questa produzione.