L'OPINIONE
Tratta delle donne, crimine contro l'umanità. Lo dice anche il Papa

I primi di  febbraio la polizia di Milano in un operazione contro la prostituzione ha arrestato una banda di 19 persone rom romeni accusati di sfruttamento della prostituzione su ragazze connazionali. Una delle storie che sono emerse in seguito all’indagine è quella di una madre che vene la figlia di 14 anni per farla prostituire.  La Lega rilancia chiedendo una tassa per le prostitute e il registro regionale che come ricorda il vicepresidente Fabrizio Ceccheti potrebbe portare 300 milioni nelle casse della regione.

Roma, il 6 febbraio Il sindaco Marino che annuncia   la creazione di una zona a”luci rosse” a Roma, nel quartiere dell’EUR giustificandola come un’operazione del decoro urbano. Il dibattito si riapre sull’abolizione della legge Merlin, sulla liberalizzazione della prostituzione, sul controllo medico, sulle garanzie lavorative, ecc..

In questo frastuono si staglia chiara e forte la posizione controcorrente di Papa Francesco che ha indetto per l’8 febbraio la prima GIORNATA INTERNAZIONALE DI PREGHIERA E RIFLESSIONE CONTRO LA TRATTA DI PERSONE da celebrare in tutte le diocesi e le parrocchie del mondo,

Sappiamo che Papa Francesco, sin dall’inizio del suo Pontificato, ha più volte denunciato con forza il traffico di esseri umani, definendolo «un crimine contro l’umanità» e spronando tutti a combatterlo e a prendersi cura delle vittime e non certo giustificarlo con le posizioni espresse dal dibattito dei nostri politici.

Il  documento pontificio descrive cosi Il fenomeno

“La tratta di esseri umani è una delle peggiori schiavitù del XXI secolo. E riguarda il mondo intero. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc) circa 21 milioni di persone, spesso povere e vulnerabili, sono vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale o lavoro forzato, espianto di organi, accattonaggio forzato, servitù domestica, matrimonio forzato, adozione illegale e altre forme di sfruttamento. Ogni anno, circa 2,5 milioni di persone sono vittime di traffico di esseri umani e riduzione in schiavitù; il 60 per cento sono donne e minori. Spesso subiscono abusi e violenze inaudite. D’altro canto, per trafficanti e sfruttatori la tratta di esseri umani è una delle attività illegali più lucrative al mondo: rende complessivamente 32 miliardi di dollari l’anno ed è il terzo “business” più redditizio, dopo il traffico di droga e di armi.”

La giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta delle persone sostenuta personalmente da Papa Franceso  che il 12 dicembre 2013 ha affermato: «La tratta delle persone è un crimine contro l’umanità. Dobbiamo unire le forze per liberare le vittime e per fermare questo crimine sempre più aggressivo, che minaccia, oltre alle singole persone, i valori fondanti della società e anche la sicurezza e la giustizia internazionali, oltre che l’economia, il tessuto familiare e lo stesso vivere sociale». Ed è stata indetta  su sollecitazione del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti, dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e dalle Unioni internazionali femminili e maschili dei Superiori/e Generali (UISG e USG) ed è dedicata a Santa Giuseppina Bakhita , schiava e diventata religiosa canossiana, canonizzata nel duem

11/02/2015
di Luigia Cassina
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